La Giunta regionale è pronta a indire un nuovo bando di concorso per laureati per la copertura dei 270 (su 537) posti, rimasti scoperti con la prima tornata di selezioni per il potenziamento dei Centri per l’impiego in Sicilia.

A giugno in pochi avevano superato la prova, poco più di 200 idonei su 60 mila candidati. Un flop determinato anche dall’iniziale preselezione per titoli, che aveva sbarrato le porte a tanti giovani qualificati.

Dieci giorni per portare la questione al tavolo dell’esecutivo

Secondo il Giornale di Sicilia la decisione di un bando bis sarebbe emersa ieri, dopo una riunione fiume con 32 punti all’ordine del giorno. Secondo le prime indiscrezioni l’Assessore regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro Antonio Scavone e l’Assessore regionale delle Autonomie locali e della Funzione pubblica Marco Zambuto avranno ora dieci giorni di tempo per portare la questione sul tavolo del governo.

Scartata, dunque, l’ipotesi di uno scorrimento delle graduatorie che avrebbe portato ad assegnare i posti scoperti ai primi esclusi. Il Formez, il centro servizi organizzatore del concorso, non riuscirebbe allo stato attuale a fornire un punteggio per tutti gli esclusi.

Il nuovo testo includerà nuove lauree tra i titoli di accesso

L’unica strada percorribile sembrerebbe, dunque, quella di un nuovo concorso per laureati. Questa volta, però, il testo sarà riscritto rendendo meno stringenti i requisiti di partecipazione e includendo diverse lauree escluse nel precedente bando.

 

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