L’inchiesta sui presunti concorsi truccati al Policlinico. Il professore Gaspare Gulotta resta agli arresti domiciliari. Il tribunale del riesame ha respinto la richiesta di remissione in libertà presentata dai legali dell’ex direttore del dipartimento di Chirurgia del Policlinico, indagato nell’ambito dell’inchiesta sui concorsi universitari truccati con le accuse di corruzione, peculato, turbata libertà di scelta del contraente, truffa, rivelazione ed utilizzazione di segreti d’ufficio, falso ideologico in documenti informatici, calunnia e abuso d’ufficio.
I difensori di Gulotta, gli avvocati Giovanni Cascioferro e Ninni Reina, annunciano ricorso contro la decisione.
Gaspare Gulotta, da tempo in pensione, era stato arrestato l’8 aprile assieme alla figlia Elena, anche lei medico, che venerdì è tornata in libertà.
Al centro dell’indagine portata avanti dai carabinieri del Nas ci sono i concorsi per l’attribuzione degli incarichi nei policlinici universitari. Dalle intercettazioni, sarebbe emerso un quadro improntato alla spartizione dei posti sulla base di un sistema baronale.
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