Proseguono le polemiche sul concorso per 57 posti annullato dall’Arpa Sicilia pochi giorni fa. Se la Fials-Confsal auspica “che i Nas, i carabinieri e la Guardia di Finanza intervengano” per fare chiarezza su quanto avvenuto, la Fp Cgil chiede un tavolo urgente all’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente.

La nota del sindacato ai vertici dell’Arpa

“Che sia mantenuto l’impegno assunto dal Direttore Generale in modo da garantire, in ossequio alla nuova legge, l’avvio di adeguate e semplificate procedure concorsuali in tempi brevi, a partire già dal prossimo mese di gennaio. Tutto ciò potrebbe trasformare l’intoppo in opportunità, riducendo così notevolmente la tempistica per la definizione dell’iter”. Fp Cgil Sicilia, in una nota inviata ai vertici dell’Arpa Sicilia, prende posizione dopo avere appreso, attraverso la recente pubblicazione del D.D.G. n.54, la decisione della Direzione Generale, su proposta del Direttore della gestione risorse umane, che riguarda la revoca in autotutela del concorso pubblico a 57 posti di varie qualifiche professionali.

“Provvedimento inatteso”

“Un provvedimento inatteso – affermano il Segretario Generale, Gaetano Agliozzo e Maurizio Comparetto per il Dipartimento del sindacato – considerate le aspettative che avevamo riposto a queste procedure concorsuali attese da anni, attivate dopo un lungo blocco che ha limitato gli organici rispetto alle potenzialità e alle necessità tradotte con le dotazioni organiche di ARPA Sicilia”.

Chiesto un tavolo sindacale

“Senza volere entrare nel merito della scelta assunta dalla Direzione Generale, adeguatamente rappresentata nel provvedimento di revoca, pensiamo sia plausibile la preoccupazione di possibili ricorsi, anche per effetto di equivoci che sono stati generati in occasione della pubblicazione dell’avviso integrativo del 27 ottobre e quello successivo di revoca del 28 ottobre. Per tali ragioni chiediamo che venga convocato il prima possibile il Tavolo sindacale – concludono Agliozzo e Comparetto – affinché vengano chiarite le intenzioni in ordine ai tempi e alle procedure del riavvio del concorso e chiediamo che vengano date rassicurazioni, per tutti i candidati che hanno sostenuto la prova preselettiva, della loro ammissione al nuovo bando, senza obbligo di presentazione di nuova istanza e di pagamento della nuova tassa”.

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