Percepiva fondi europei nonostante una condanna per mafia. Lo hanno scoperto i finanzieri della compagnia di Partinico che hanno incrociato i dati in loro possesso e hanno individuato il percettore di 47 mila euro del fondo europeo agricolo di garanzia (Feaga) e del fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (Feasr) per le campagne 2015, 2016 e 2017.

I militari hanno accertato che il responsabile, nonostante fosse stato condannato per associazione a delinquere di stampo mafioso, aveva richiesto e ottenuto i contributi pubblici non dichiarando la condanna irrevocabile del tribunale di Palermo.

L’uomo, già sottoposto alla misura della sorveglianza speciale, oltre alla condanna per aver ricoperto posizioni di vertice nel mandamento mafioso di Partinico, è indagato per traffico di sostanze stupefacenti, reati ambientali e per emissione di assegni a vuoto. I 47 mila euro sono stati sequestrati.

L’attività di servizio, conferma il ruolo di polizia economico-finanziaria affidato al Corpo della Guardia di Finanza, a contrasto delle illecite condotte di coloro i quali, accedendo indebitamente a prestazioni assistenziali erogate dallo Stato, sottraggono importanti risorse economiche destinate a favore di persone e famiglie che si trovano effettivamente in condizioni di disagio.