la denuncia dei sindacati che chiedono l'intervento di samonà

Condizionatori rotti al Dipartimento Beni culturali, “Personale lavora in condizioni invivibili”

Nuovi problemi per il personale del dipartimento Beni Culturali della Regione siciliana. A denunciarli tramite una nota i sindacati. “Mentre il Dirigente Generale e l’Assessore ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana lavorano, come prevedono le più elementari norme in materia di tutela della salute e di sicurezza nei luoghi di lavoro, al fresco dell’aria climatizzata, tutto il personale del Dipartimento, considerato l’intenso caldo, boccheggia e lavora in condizioni invivibili considerate le alte temperature all’interno delle loro stanze e il mancato funzionamento del sistema di climatizzazione”.
A dichiararlo sono i responsabili regionali per le politiche dei beni culturali di Cobas/Codir, Sadirs e Siad CSA.

I sistemi di climatizzazione degli uffici non funzionano

“Nonostante quanto preveda il testo unico sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e il Contratto Collettivo Regionale di Lavoro – continuano i sindacalisti – sempre più spesso, invece, assistiamo a una scarsa propensione dei datori di lavoro dell’Amministrazione a gestire eventi, ampiamente programmabili, già nel corso dei mesi più freddi, nel tentativo di essere pronti e di ridurre al minimo eventuali effetti, che si potrebbero manifestare nei mesi più caldi, come nel caso, ad esempio, di un cattivo funzionamento dei sistemi di climatizzazione degli uffici”.

“Personale a rischio, la salute a repentaglio”

“Non è possibile, – proseguono i sindacalisti delle Organizzazioni Sindacali Autonome – che il personale debba lavorare in condizioni di salubrità e di sicurezza assolutamente precarie in considerazione di una temperatura esterna di circa 30 gradi centigradi che all’interno degli edifici aumenta in maniera esponenziale, mettendo a repentaglio la propria salute, esponendo a rischi, anche gravi, la sicurezza del medesimo personale”.

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“Il dirigente generale non affronta le problematiche dei lavoratori”

“Vogliamo ancora una volta ricordare al Dirigente Generale – commentano gli Autonomi – che avrebbe avuto tutto il tempo per verificare l’efficienza e il funzionamento del sistema di climatizzazione del Dipartimento, convocare i sindacati, considerato che la materia sulla sicurezza sul lavoro è una materia negoziale, ma invece come ormai è diventata una sua caratteristica sceglie la strada di non affrontare le problematiche riguardanti i lavoratori”.

“Comportamento irriguardoso e irrispettoso, intervenga Samonà”

“Ci aspettiamo – concludono i sindacalisti di Cobas/Codir, Sadirs e Siad Csa – che l’Assessore ai beni culturali, considerato il protrarsi di un comportamento inerte del Dirigente Generale, irriguardoso e irrispettoso, delle più elementari materie sindacali, negoziali e del suo continuo sfuggire dai tavoli contrattuali, avochi a se la materia, convochi le Organizzazioni Sindacali e prenda seri provvedimenti come, tra l’altro, la legge 10 del 15 maggio 2000 e s.m.i., in caso di inerzia del Dirigente Generale, gli impone”.

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