Proseguono le trattative tra i lavoratori Asu dei Beni Culturali, che chiedono il riconoscimento giuridico ed economico, e la Regione siciliana.
Un tavolo congiunto il 29 giugno, convocati i sindacati
I sindacati dei lavoratori ASU impiegati nei Beni Culturali sono stati convocati dal Dirigente Generale del Dipartimento Regionale dei BB.CC. e dell’Identità Siciliana, Calogero Franco Fazio, per il prossimo 29 giugno quali Parti Sociali integranti del “Tavolo congiunto”, cui prenderanno parte il Ragioniere Generale della Regione Siciliana, Ignazio Tozzo, e il Dirigente Generale del Dipartimento Regionale del Lavoro, Gaetano Sciacca.
Ordine del giorno su presente e futuro degli Asu dei Beni Culturali
I sindacati fanno sapere che l’ordine del giorno è esaustivo delle richieste delle organizzazioni sindacali e prevede la trattazione di fondamentali ed importanti argomenti che riguardano le sorti a breve termine ed anche nel prossimo futuro di tutte le Risorse Umane ASU direttamente utilizzate dal Dipartimento Regionale in argomento.
L’integrazione oraria a 36 ore settimanali e il “Piano di fuoriuscita”
In primis, la concessione dell’integrazione oraria a 36 ore settimanali, già dall’imminente prossimo mese di luglio 2022, come previsto dall’art. 8 comma 2 del D.lgs n° 468/97, e totalmente a carico dell’Ente utilizzatore; nonché, altrimenti importante e necessaria, la doverosa predisposizione del “Piano di Fuoriuscita”, ai sensi dell’art. 5 della L.R. n° 24/2000, sempre in carico all’Ente utilizzatore diretto.
L’assemblea-sit in dei lavoratori a piazza Croci
I sindacati hanno indetto, per il 29 giugno, dalle 15 alle 19, un’assemblea sit-in che avrà luogo nel marciapiede antistante i locali degli Uffici del Dipartimento Regionale dei BB.CC. e dell’I.S. siti in Palermo, via delle Croci n° 8.
I sindacati fanno ancora sapere che “I Dirigenti di Aree e Servizi avranno cura di garantire a tutti i lavoratori in parola il diritto della libera partecipazione all’indetta assemblea, come da dettame dell’art. 20 della L. 300/1970, nonché dall’art. 20 del Regolamento afferente la ‘Disciplina dell’utilizzo dei Lavoratori impegnati in Attività Socialmente Utili’”.
Le manifestazioni già da tempo
E sono ormai mesi che i lavoratori Asu dei Beni Culturali siciliani scendono in piazza per chiedere certezze sul loro futuro lavorativo con assemblee, manifestazioni e sit in. Recentemente hanno scioperato dal 22 al 24 giugno in tutta la Sicilia. Chiedono, in sostanza, maggiori tutele occupazionali come un contratto a tempo indeterminato e salari più dignitosi. Durante l’ultima protesta è arrivata anche un’altra richiesta: le dimissioni dell’assessore regionale ai Beni culturali, Alberto Samonà.
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