Viaggio nella mobilità green per esplorare le sfide e le opportunità legate alle nuove tecnologie dei veicoli, alla pianificazione urbana, alle infrastrutture, all’impatto sull’attività delle imprese, sull’occupazione e sugli stili di vita dei cittadini. Arriverà lunedì a Palermo il team di Confartigianato, a bordo di due auto elettriche, che ha attraversato in una settimana strade e autostrade del Mezzogiorno. È in programma per lunedì 20 maggio alle ore 10, l’incontro per tirare le fila di un viaggio affascinante, di una scommessa lanciata per verificare la qualità delle infrastrutture a disposizione (diffusione delle colonnine di ricarica, efficienza della rete elettrica).

Appuntamento al dipartimento di Ingegneria

L’appuntamento è per lunedì 20 maggio alle ore 10 all’aula O010 del dipartimento di Ingegneria, accanto al museo storico dei motori e dei meccanismi del sistema museale dell’Università degli Studi di Palermo. Si potranno visionare i mezzi elettrici utilizzati per il tour e intervistare i protagonisti del viaggio green lungo tutto lo Stivale. Saranno presentati i dati dell’Osservatorio economico di Confartigianato sulla mobilità elettrica a Palermo e in provincia.

Apple rinuncia all’auto elettrica

In una mossa che ha sorpreso l’industria tecnologica e automobilistica, Apple Inc. ha annunciato l’abbandono del suo ambizioso progetto di costruire un’auto elettrica, ponendo fine a uno sforzo di ricerca e sviluppo durato un decennio. La notizia, inizialmente riportata da Bloomberg e successivamente confermata da fonti interne, indica una significativa deviazione strategica per il gigante tecnologico di Cupertino. Il progetto, guidato da un team di quasi 2.000 ingegneri e designer sotto lo Special Projects Group, aveva l’obiettivo di rivoluzionare il settore automobilistico con una vettura elettrica completamente autonoma. Tuttavia, secondo fonti anonime vicine al progetto, la direzione di Apple, inclusi il direttore operativo Jeff Williams e il vicepresidente Kevin Lynch, ha deciso di interrompere gli sforzi e di riallocare le risorse in altri settori emergenti, come l’intelligenza artificiale generativa