“Il conservatorio Vincenzo Bellini di Palermo, punto di riferimento importante della città e di tutta la Sicilia Occidentale, dopo aver festeggiato con manifestazioni importanti i 400 anni dalla propria nascita, ha deciso di cambiare il proprio nome cancellando, con ‘un colpo di spugna’, la sua storia”.
A scriverlo in una nota unitaria sono i sindacati di categoria di Cisl, Uil e Snals del conservatorio palermitano, commentando la delibera approvata dal consiglio di amministrazione dell’istituto che prevede il cambiamento del nome da Vincenzo Bellini ad Alessandro Scarlatti.
“Uno dei conservatori più conosciuti e prestigiosi d’Italia che ha formato generazioni di artisti conosciuti in tutto il mondo, una delle istituzioni più antiche della Sicilia occidentale, ha deciso di cambiare nome adottando una delibera. Ci chiediamo a chi giova e quale sia l’obiettivo. È utile cancellare la memoria, in questo momento storico?”.
“Piuttosto – concludono Cisl, Uil, e Snals del conservatorio – vorremmo che le energie di tutti si utilizzassero per contribuire al miglioramento delle condizioni degli operatori per poter fornire un servizio più adeguato all’intera popolazione studentesca, invece di dover ricordare a tutto il CdA e al Direttore, fra l’altro a fine mandato, che il nome del conservatorio è la sua storia e chi cancella il passato non ha futuro”.
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