“La gravissima situazione finanziaria del Comune di Palermo, che il Movimento Siciliani Liberi ha sempre denunciato, in particolare per quel che riguarda le partecipate, sta esplodendo. Sarebbe opportuno che Orlando riferisse ai Palermitani, dicendo la verità. Tra le altre questioni, dovrebbe ammettere che la ZTL è una tassa, per spremere ulteriormente i Palermitani, e non per limitare il traffico privato nel centro.
Il rischio è che chiunque sarà eletto alle prossime amministrative non potrà governare Palermo a causa di questa pesantissima eredità. Per questo noi di Siciliani Liberi stiamo studiando una terapia d’emergenza, per evitare che i servizi essenziali siano interrotti, o che – al contrario, ‘ i soliti che pagano’ tra i cittadini palermitani vengano ulteriormente aggrediti per fare cassa”. Questo il commento di Ciro Lo Monte, candidato sindaco alle prossime amministrative nel capoluogo siciliano per Siciliani Liberi.
“Ma il vero problema, di cui non abbiamo sentito ancora parlare i rappresentanti dei partiti italiani, è il legame strettissimo tra il fallimento di tutti i Comuni Siciliani (e tra questi della Capitale) e la Questione Finanziaria Siciliana – sottolinea .. Lo Statuto violato da Crocetta, più ancora dei suoi predecessori, ha questa conseguenza naturale. La questione finanziaria di Palermo si risolve in Regione e a Roma, non ‘tagliando gli stipendi ai consiglieri’ come qualcuno è venuto a ripeterci oggi demagogicamente, ingannando semplicemente gli elettori.
La Sicilia è stata sempre derubata da Roma, ma ora è saccheggiata. Due anni fa il professore Costa, Presidente del Movimento Siciliani Liberi, aveva predetto il fallimento di tutto il sistema delle pubbliche amministrazioni siciliane. Purtroppo è quello che sta avvenendo sotto i nostri occhi. Non possiamo più nascondere la polvere sotto il tappeto. Bisogna mandare a casa subito questa classe dirigente collaborazionista, tutta intera” conclude Lo Monte.