Protesta simbolica oggi a Palermo sulla vertenza Scuola dei sindacati Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals e Gilda. Nel rispetto delle misure del distanziamento sociale, i rappresentati sindacali del mondo scolastico hanno manifestato a sostegno dello sciopero indetto per tutto il comparto per l’indisponibilità da parte del Ministero dopo le richieste dei sindacati.

Le cinque sigle hanno chiesto il potenziamento degli organici del personale docente e ATA, il rigoroso rispetto del limite di 20 alunni per classe in caso di presenza di allievi con disabilità, la revisione dei parametri per il dimensionamento delle istituzioni scolastiche. Tra le richiesta anche la messa in sicurezza degli edifici, normative che sottraggano i Dirigenti Scolastici da responsabilità improprie in merito alla manutenzione degli edifici, la previsione di un concorso riservato agli assistenti amministrativi facenti funzione di DSGA e il consolidamento della figura dell’assistente tecnico nelle scuole del primo ciclo.

Cisl siciliana e Cisl Scuola Sicilia hanno chiesto risorse e decisioni urgenti ai governi regionale e nazionale, sollecitando una programmazione condivisa della ripresa. “Scioperiamo perché non vogliamo una scuola a metà”, hanno detto Sebastiano Cappuccio e Francesca Bellia, segretari della Cisl siciliana e della Cisl Scuola regionale.

Cappuccio e Bellia fanno anche appello ai governi regionale e nazionale. “Ci aspettiamo – dicono – che il post-lockdown restituisca alla scuola il ruolo centrale che studenti, famiglie e lavoratori, si aspettano”. “L’uscita dai mesi di drastica chiusura imposta dalla pandemia offre un’opportunità di riorganizzazione e rilancio affinché il diritto all’istruzione dei figli e quello al lavoro di padri e madri non siano parole vuote ma, entrambi, siano concretamente esigibili”.

Lo sciopero di oggi, spiegano i sindacati, vuole essere una voce levata contro il rischio di una scuola dimezzata. “E perché le condizioni di emergenza in cui ci si è ritrovati in questi mesi siano solo una parentesi e a settembre possa ridursi davvero al minimo il disagio per studenti e famiglie”. Riguardo a queste ultime, Cisl e Cisl Scuola hanno rivolto un “sincero ringraziamento a nome dell’intera comunità scolastica, per la disponibilità e la collaborazione che in questi mesi di lavoro a distanza, le famiglie hanno avuto”.