I carabinieri della Compagnia di Misilmeri hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio, a Marineo e Godrano (Pa). A Marineo, sono state denunciate due persone di 32 anni e 24 anni accusate di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Soldi e droga in casa

Nel corso delle perquisizioni personale e domiciliare, sono state trovate in possesso, nelle rispettive abitazioni, di circa 150 grammi tra hashish e marijuana e 1.800 euro in contanti.

Controlli anche lungo le strade

Durante i controlli stradali a un automobilista è stato trovato nella vettura un coltello di 36 centimetri. Il conducente è stato denunciato per porto abusivo d’armi. Sei persone sono state le persone segnalate alla Prefettura di Palermo come assuntori di sostanze stupefacenti. La droga sequestrata è stata trasmessa al laboratorio analisi del Comando Provinciale di Palermo per le analisi.

Furti d’auto a Palermo, i carabinieri arrestano tre giovanissimi

I carabinieri del comando provinciale di Palermo hanno arrestato tre giovani e ne hanno denunciato due accusati di furti d’auto. I militari della compagnia San Lorenzo hanno bloccato in viale della Resurrezione tre giovani mentre stavano mettendo in moto una Fiat 500 dopo averla forzata. Un giovane di 18 anni è stato bloccato e arrestato, altri due di 22 anni e di 18 anni sono stati identificati e denunciati in stato di libertà. I carabinieri hanno recuperato e sequestrato una chiave Obd, utilizzata solitamente per manomettere la centralina delle autovetture, e un cacciavite, oggetti abbandonati dall’arrestato durante la fuga. L’arresto del 18enne è stato convalidato dal gip di Palermo. Sempre nel quartiere San Lorenzo dentro un condominio i carabinieri hanno arrestato un 23enne e un 17enne mentre tentavano di allontanarsi da un complesso residenziale, a bordo di uno scooter, dopo essersi impossessati dei fari di un’autovettura. Il gip per il 23enne ha disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, mentre il minore, condotto dopo l’arresto presso il centro di prima accoglienza e comunità per minori “Malaspina” su disposizione della Procura della Repubblica presso il tribunale per i minorenni. In entrambi i casi, la refurtiva è stata restituita ai legittimi proprietari.

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