È ormai tutto pronto per Palermo-Lecco, match valido per la undicesima giornata del campionato di serie B che si gioca domenica 29 ottobre alle 16.15 al Renzo Barbera e la Questura di Palermo invita i tifosi a presentarsi in anticipo.

Si preannuncia, ancora una volta, il pubblico delle grandi occasioni. Superata quota 20.000 titoli emessi, ossia tra abbonamenti e biglietti venduti, ed è chiaro che il numero non potrà che aumentare di ora in ora visto l’entusiasmo del momento.

Con una nota la Questura del capoluogo siciliano ha diffuso informazioni utili per “un ordinato afflusso degli spettatori all’interno dell’impianto sportivo”.

Accesso dalle 13.45

Nella comunicazione si legge che l’accesso all’impianto sportivo di viale del Fante sarà consentito a partire dalle 13.45. E “si consiglia di giungere nei pressi dell’area dell’impianto sportivo per tempo e con buon margine di anticipo rispetto all’orario di inizio dell’incontro”.

Controlli accurati e prefiltraggio

Annunciati controlli più serrati: “Saranno, inoltre, effettuati accurati controlli dei titoli di ingresso all’impianto sportivo. Particolare attenzione sarà dedicata all’area del prefiltraggio. Si segnala che, chiunque si trovasse all’interno dell’area riservata, verrà invitato ad uscirne”.

Dopo Palermo-Spezia, multa di 15mila euro al club rosanero

Palermo-Lecco non è certamente un match di cartello. Le due formazioni non si incontrano da 55 anni e le posizioni di classifica sono diametralmente opposte. Rosanero terzi ma con una partita in meno di Parma e Catanzaro (che ha perso a Como, ndr) che sono a distanza minima; Lecco, invece, fanalino di coda.

Purtuttavia, tali misure arrivano nel post Palermo-Spezia, chiuso per la cronaca 2-2. Il posticipo della decima giornata che si è giocato al Renzo Barbera lunedì scorso ha visto alcune intemperanze dei supporters rosanero culminate con una multa salata del giudice sportivo al club siciliano.

L’ammenda è stata di 15mila euro per il lancio di diverse bottigliette d’acqua in direzione di due calciatori della squadra avversaria intenti a battere un calcio d’angolo costringendo, pertanto, il direttore di gara ad interrompere il giuoco per circa un minuto. Ed inoltre “per avere poi, al 1° ed 11° del secondo tempo, lanciato nel recinto di giuoco due petardi; per avere inoltre, nel corso della gara, indirizzato un fascio di luce-laser verso i calciatori della squadra avversaria; per avere infine, al termine della gara, lanciato sul terreno di giuoco un accendino che cadeva in prossimità dell’Arbitro intento ad uscire dal recinto di giuoco; sanzione attenuata ex art. 29, comma 1 lett. b) CGS (Codice di Giustizia Sportiva)”.