Non solo i tradizionali controlli stradali, gli autovelox, la lotta ai conducenti ubriachi e drogati, i bollini rossi e neri sulle autostrade del lungo week-end pasquale. Quella 2016 è una Pasqua diversa fatta di controlli serrati anche negli aeroporti, nelle stazioni ferroviarie e, per la prima volta, anche nei porti.

Si allunga lo spettro del terrorismo sui controlli del già difficile week-end festivo per le forze dell’ordine. Da Catania a Palermo le prefetture hanno disposto nuovi tipi di controlli. A Catania accesso inibito all’area aeroportuale a chi non ha il biglietto, i saluti di rito per i siciliani si fanno fuori. A Palermo viene istituita una zona ‘mista’ per i controlli al porto. Non c’era mai stata prima d’ora, adesso anche prima di imbarcarsi su un semplice traghetto che va a Napoli piuttosto che a Genova o semplicemente a Ustica, bisogna sottoporsi a controlli e verifiche.

Controlli necessari, praticamente obbligatori visti gli attentati che si susseguono ma che contribuiscono a rendere pesante il clima di questa pasqua. Sono circa 200 gli uomini delle forze dell’ordine che si aggiungono ai turni festivi precedentemente previsti. I controlli antiterrorismo, però, non faranno venir meno quelli stradali, gli autovelox, i posti di blocco che sono già iniziati da venerdì sera.

Controlli a campione anche con video sono stati girati da agenti in borghese durante le varie processioni del venerdì santo e perfino giovedì durante il tradizionale ‘giro dei sepolcri’. Proprio venerdì paura a Palermo per una persona che si è sentita male. Difficoltà peri soccorsi bloccati nel traffico dietro la processione.

Sulle strade ieri è statobollino rosso, oggi è previsto traffico ma non in maniera pesante, domani, lunedì di Pasquetta sarà bollino nero ovvero sconsigliato mettersi in viaggio ma questo non impedirà ai siciliani la tradizionale scampagnata visto che il tempo potrebbe permetterlo anche se non sarà dei migliori. Unica buona notizia la chiusura dle cantiere sul viadotto dell’autostrada Catania – Palermo fra Villabate e il capoluogo. Dopo mesi di disagi i lavori sono finiti giusto in tempo per Pasqua

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