Un borgo che vuole raccontarsi partendo dalle sue radici più autentiche, attraverso sapori, saperi e paesaggi. È questo lo spirito della prima edizione di “Corleone libera e produttiva”, un evento che mette al centro la comunità, le imprese locali e la valorizzazione del territorio.

Dal 20 al 21 dicembre 2025 e il 4 gennaio 2026, la città siciliana si trasformerà in un laboratorio di esperienze, ospitando produttori agricoli, artigiani, operatori turistici e cittadini, uniti in un’iniziativa che mira a costruire un’identità condivisa, libera da stereotipi e piena di opportunità.

L’evento nasce dalla collaborazione tra l’Assessorato Regionale alle Attività Produttive, guidato da Edy Tamajo, e l’amministrazione comunale di Corleone, rappresentata dal sindaco Walter Rà, l’assessore e vicesindaco Salvatore Schillaci e il presidente della Proloco di Corleone, Luca Gazzara. L’obiettivo è ambizioso: promuovere un territorio che ha molto da offrire, dentro e fuori i confini siciliani.

“La Città di Corleone intende realizzare una manifestazione con l’obiettivo di mettere in luce le attività produttive e le bellezze del territorio – afferma il sindaco di Corleone Walter Rà – Con i suoi comparti artigianali, agricoli, agroalimentari e con la sua biodiversità e stili di vita, questo splendido borgo sicano ha tutte le potenzialità per mettere a sistema un patrimonio di paesaggio e storie che legano la comunità operosa a valori di condivisione, di legalità e di sviluppo del territorio”.

Enogastronomia, artigianato e natura: un percorso tra eccellenze locali

Il cuore della manifestazione sarà il Villaggio Enogastronomico e dell’Artigianato, ospitato tra la Villa Comunale e Piazza Falcone e Borsellino, dove i visitatori potranno degustare e acquistare prodotti tipici locali, esplorando le storie di chi ogni giorno lavora per preservare tradizioni e innovare le produzioni.

Dal vino ai formaggi, dai dolci alla pasta fatta a mano, passando per i manufatti artigianali: ogni stand sarà una finestra su una Corleone autentica, produttiva e in piena evoluzione. Le degustazioni e le vendite dirette offriranno ai visitatori un’immersione totale nei sapori del territorio.

In programma anche percorsi guidati alla scoperta del paesaggio naturale, del patrimonio artistico e dei simboli religiosi locali, come le chiese dedicate a San Leoluca, San Bernardo da Corleone e Santa Rosalia. Uno degli itinerari più suggestivi condurrà alle Cascate delle Due Rocche, nei pressi del quartiere Lombardo: un angolo di natura intatta che racconta secoli di storia e biodiversità.

“Con la prima edizione della manifestazione si vuole dare un input allo sviluppo per contribuire alla presa di coscienza sul tema della crescita produttiva ed economica, della longevità della popolazione, della sostenibilità e sussistenza alimentare – aggiunge Salvatore Schillaci – Pertanto l’iniziativa vedrà il coinvolgimento degli operatori economici, dei produttori artigianali, delle aziende agricole ed agrituristiche, e della popolazione tutta che va inclusa verso un nuovo cammino di consapevolezza del proprio essere parte integrante del territorio”.

Talk, itinerari e visioni: la rinascita passa anche dalla cultura

Non solo prodotti e paesaggi: “Corleone libera e produttiva” vuole essere anche un luogo di confronto e formazione. Domenica 21 dicembre, alle ore 11:00, si terrà il talk “Social e Promozione del Territorio”, dedicato alla valorizzazione della biodiversità, con interventi di esperti in marketing, rappresentanti istituzionali e testimonianze dirette delle aziende locali.

Durante l’incontro interverranno: Walter Rà, Sindaco di Corleone; Salvatore Schillaci, Assessore alle Attività Produttive; Luca Gazzara, Presidente della Proloco di Corleone; Sabrina Gianforte, esperta di marketing dell’Accademia Italiana di Gastronomia e Luca Ebreo, Federmanager.

Il confronto sarà arricchito dalle interviste alle aziende del territorio che aderiscono al Villaggio Eno-Gastronomico, per raccontare storie di impresa, resilienza e futuro.

“La biodiversità, gli stili di vita, gli stili alimentari, il benessere psicofisico, possono trovare un tutt’uno nella pratica di simulazione di momenti vissuti e accompagnati con esperti del settore della comunicazione, della preparazione dei prodotti agricoli e artigianali, di istruttori di discipline olistiche – prosegue e conclude Luca Gazzara – Ritrovando uno sano e corretto stile alimentare, anche attraverso l’ascolto dei talk e l’imparare a saper cucinare un cibo con tecniche di cottura e preparazioni storiche”.

Il programma proseguirà il 4 gennaio 2026, con l’apertura degli stand dalle ore 10.00 alle 22.00 e nuovi itinerari alla scoperta del patrimonio culturale, naturalistico e produttivo di Corleone.

L’iniziativa si inserisce nel più ampio contesto del riconoscimento della Sicilia come Regione Europea della Gastronomia 2025 e si ispira ai principi della strategia europea “From Farm to Fork”, parte integrante dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.

Inoltre, arriva in un momento significativo: il recente riconoscimento della Cucina Italiana come Patrimonio Culturale Immateriale UNESCO.