Giovedì 26 giugno dalle ore 10:30 Corleone sarà protagonista della seconda tappa dell’Itinerarium Rosaliae, il cammino cicloturistico che attraversa la Sicilia sulle orme di Santa Rosalia.

Dopo la partenza da Bosco Ficuzza, i partecipanti raggiungeranno la città di Corleone, cuore pulsante di storia e tradizione, per una giornata all’insegna della natura, dello sport e delle eccellenze enogastronomiche locali.

A guidare il gruppo lungo il percorso sarà Mario Orlando, guida cicloturistica che accompagnerà i partecipanti tra paesaggi suggestivi e luoghi di valore storico e ambientale lungo il Cammino di Santa Rosalia, dalla Quisquina fino al Monte Pellegrino.

L’iniziativa è sostenuta dall’Assessorato regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo rurale e della Pesca mediterranea, con l’obiettivo di promuovere i prodotti agroalimentari e identitari della Sicilia.

Corleone tra accoglienza, gusto e tradizione

L’arrivo a Corleone sarà celebrato con l’allestimento di un villaggio enogastronomico nella Villa Comunale, dove i cicloturisti potranno degustare prodotti tipici del territorio e incontrare le aziende locali. Un’occasione concreta per unire turismo lento e valorizzazione delle risorse agricole.

Alla tappa saranno presenti anche le istituzioni locali e regionali: l’on. Vincenzo Figuccia, il sindaco di Corleone Walter Rà, l’assessore al Turismo Francesca Giardina e altri esponenti della giunta e del consiglio comunale.

Un percorso tra sport, cultura e promozione del territorio

Il progetto, realizzato con il contributo delle associazioni Sport Web Sicilia, Kòrai e la rete dei 15 comuni dell’Itinerarium Rosaliae, proseguirà il 7 luglio con la tappa di Palazzo Adriano e si concluderà l’11 luglio a Palermo.

Le immagini e i momenti salienti della giornata saranno trasmessi su “Due ruote a Sud”, il programma condotto da Fabio Bologna su Bike Channel (Sky 222, DTT 259 e 60 con tasto rosso Sportitalia) e raccontati anche su sportwebsicilia.it, testata online dedicata allo sport siciliano.

L’Itinerarium Rosaliae si conferma così non solo un viaggio spirituale e sportivo, ma anche un’opportunità concreta per fare rete tra territori, cultura e imprese locali.