Troppi contagi in una residenza sanitaria assistita della provincia di Palermo e in particolare del comune di Villafrati. Dopo la scoperta di contagi e casi sospetti scatta il cordone sanitario nell’area che assiste soggetti fragili.

“Ieri ho sentito il sindaco di Villafrati con il quale abbiamo adottato le indispensabili misure per fronteggiare il significativo numero di casi accertati nella Residenza sanitaria assistita cittadina – conferma l’assessore regionale per la salute Ruggero Razza – Si è deciso di procedere all’isolamento della struttura, attivando la sorveglianza sanitaria per tutti i soggetti non sintomatici presenti lì. Come è noto, i protocolli da seguire prevedono anche l’isolamento domiciliare per quanti hanno avuto contatto diretto o indiretto con i contagiati. Il provvedimento verrà assunto dal dipartimento di Prevenzione dell’Asp che ne darà comunicazione alla prefettura di Palermo e ai Comuni interessati”.

Si tratta dell’ennesimo caso di struttura parasanitaria che si trasforma in possibile focolaio di infezione. La situazione più difficile in questo senso si vive a Messina dove sono due i focolai in una casa di riposo ed al centro neurolesi Bonino Pulejo. Complessivamente nella città dello stretto ci sono già 40 casi nelle ultime 24 ore ancora da conteggiare nei bilanci regionali e se ne temono molti di più.

Strutture sanitarie come queste che assistono persone fragili sono le più esposte al contagio. Basta un solo contatto da parte di un ospite o un operatore sanitario perchè il virus si diffonda senza incontrare particolari ostacoli. Per questo è necessaria maggiore cura e attenzione e la limitazioni al minimo anche delle visite dei parenti.

In queste strutture si sta pensando ad attivare un sistema ulteriore di protezione per evitare anche l’ingresso di possibili asintomatici e per l’esecuzione di tamponi su tutto il personale ed i pazienti a scopo precauzionale onde evitare che diventino focolai come purtroppo sta accadendo in alcune strutture

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