E’ allarme a Messina dove sono almeno due i focolai con un numero consistente di pazienti positivi al Coronavirus. L’Ircss “Bonino Pulejo” per Neurolesi, dove fino ad ora sono stati individuati almeno 25 casi tra degenti e personale sanitario (i primi registrati erano sette), e la casa di riposo “Come d’incanto”, dove salgono a 15 gli anziani positivi al Covid 19 dopo la donna di 90 anni ricoverata ieri al Policlinico dove sono stati trasportati anche gli altri pazienti.

Si attende tuttavia l’esito del tampone su altri ospiti della casa di riposo, in tutto 71 anziani, e su 16 operatori che erano in isolamento da giovedì all’interno della struttura.

Intanto la Regione annuncia un Piano straordinario di contenimento e contrasto del contagio dal Coronavirus proprio per l’Istituto neurolesi ‘Bonino Pulejo’ di Messina. È solo una delle azioni messe in campo dall’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, alla luce dei casi che hanno interessato dei pazienti della struttura di contrada Casazza.

Ieri pomeriggio nel capoluogo peloritano è giunto il dirigente dell’Osservatorio epidemiologico dell’assessorato, Salvatore Scondotto, che ha coordinato tutte le necessarie misure di contenimento, così come previsto dai protocolli ministeriali.

Oltre al trasferimento al policlinico ‘Martino’ e all’ospedale di Barcellona di tutti i pazienti contagiati, è stato organizzato un Piano di dimissioni programmate per i degenti non positivi al Covid-19. Si tratta di persone che, secondo il giudizio clinico, possono essere seguite con assistenza domiciliare e che pertanto non necessitano di ricovero. Resteranno nella struttura solo alcuni pazienti ritenuti non trasferibili.

Nei reparti vanno avanti le misure di sanificazione, mentre tutto il personale sanitario del Bonino Pulejo è stato sottoposto al test del tampone, così come gli altri pazienti. Analoghe iniziative sono state intraprese anche per la casa di riposo della città dello Stretto.

Intanto l’Asp di Messina ha nominato un responsabile per la gestione dell’emergenza coronavirus, si tratta di Carmelo Crisicelli. Sempre l’Asp ha inviato al Comune i dati definitivi sulla comitiva che ha preso parte alla ormai famosa settimana bianca a Madonna di Campiglio che ha suscitato tante polemiche in città: tra i 116 messinesi fin qui censiti e tornati in città il 7 marzo scorso, in 35 non si sono mai registrati come invece era previsto dall’ordinanza del presidente della Regione Musumeci.

Questa mattina l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza, presiederà una riunione con tutti i manager delle aziende sanitarie del messinese, dove si registra uno dei picchi più alti di casi in tutta la Sicilia con la provincia che di colpo rischia id raggiungere i dati di Catania, fino ad ora provincia con il maggior numero di contagi. Ieri a Mezzogiorno il bilancio ufficiale, che non teneva conto di questi ultimi dati, era di 66 persone positive a Messina. Oggi potrebbero essere il doppio.

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