“Non ho mai offerto la mia disponibilità ad alcuna candidatura. Amo Palermo, una città splendida. Semmai sarei pronto ad appoggiare con tutte le mie forze un candidato che fosse in grado di restituire a Palermo la sua bellezza violata”.
A parlare è Francesco Greco, Presidente dell’Ordine degli avvocati. Da ieri circola il suo nome coma candidato sindaco di Palermo. Un nome accostato ad altri di estrazione politica ovvero Francesco Scoma, nome lanciato nel mucchio mesi fa da Gianfranco Miccichè, Saverio Romano di ALA disponibile a una candidatura nel centro destra come aveva scritto BlogSicilia partendo da un sibillino post su facebook e poi Fabrizio Ferrandelli che candidato lo è già ma che il centrodestra potrebbe sposare se dovesse abbandonare il Pd di cui ha la tessera e la sinistra che non sembra intenzionata a sostenerlo.
“Ringrazio chi ha descritto questo quadro ma io francamente non mi sento di accostarmi a politici di lungo corso come gli altri indicati. Io non sono un politico e non voglio esserlo – dice Greco a BlogSicilia – e non posso essere accostato a loro. Penso che lanciando il mio nome si volesse far riferimento a una ipotesi altra rispetto a quella delle candidatura politiche”
Dunque lei sarebbe disposto a candidarsi se la proposta venisse dal mondo delle professioni?
“No, guardi. La definizione di esponente del mondo delle professioni mi sta stretta. Come presidente dell’ordine degli avvocati mi occupo di gratuito patrocinio, di gente che non ha i mezzi per difendersi da sola. Io mi considero un esponente della gente che lavora. Un esponente del mondo reale, colui che deve uscire tutte le mattine per andare a lavorare, che deve fare i conti con le bollette da pagare, con i servizi della città in cui vive e così via”.
Allora lasciamo stare le etichette. ma se la sua candidatura venisse dal basso? La accetterebbe?
“Le ripeto, come ho detto prima, che amo questa città. Sono disposto a spendermi se solo emergesse un candidato in grado di farne riemergere l’enorme bellezza. Oggi Palermo è soffocata dal traffico incombente, dai parcheggiatori abusivi, dall’abusivismo commerciale e di ogni altro tipo, dal caos. E’ una città meravigliosa che soffoca nei suoi problemi. Ecco sarei pronto ad appoggiare chi si mostrasse in grado di liberare Palermo e farne riemergere la vera natura, la vera bellezza”
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