“Oggi nasce la Palermocrazia. Palermocrazia è una nuova parola per una nuova visione di città. Nasce un metodo. Nasce il primo vero programma partecipato che sia stato scritto per una grande città”.
Fabrizio Ferrandelli, l’unico candidato sindaco di Palermo per il 2017 già in campagna elettorale, presenta così l’avvio del cantiere per il programma. Un cantiere perchè non c’è nulla di veramente definito ma cantiere significa in movimento, in costruzione e dunque tutto sarà fatto con i palermitani che parteciperanno alla stesura del programma. Insomma idee condivise e partecipate.
“Noi incontreremo tutti i palermitani, quartiere per quartiere, posto di lavoro per posto di lavoro e lo faremo in tutta l’area della nuova Città metropolitana. condivideremo con loro le riflessioni sulle cose che non vanno, sulle cose da fare, su quelle da migliorare. Raccoglieremo idee e proposte e sentiremo esigenze”.
“Questo non sarà solo il modo in cui costruiremo il programma per la Città di Palermo, ma sarà anche il mio stile di governo perché i palermitani devono non soltanto sapere prima ma anche condividere un percorso, controllare e continuare a scegliere anche il giorno dopo il voto”.
“Percepiamo una grande richiesta di partecipazione. sono già state inaugurate 16 sedi territoriali dove i palermitani potranno andare a compilare i questionari o scegliere di diventare volontari di questa grande campagna conoscitiva per la nostra città. E’ così che vogliamo scrivere una nuova pagina per una nuova Palermo rispettando i palermitani e la democrazia”.
Fin qui le novità, per il resto quella di Ferrandelli si annuncia come una campagna elettorale tradizionale, con il porta a porta. Non chiude a nessuno ne a destra ne a sinistra e prepara tre liste a sostegno del candidato sindaco come nelle migliori tradizioni politiche.
Insomma va avanti Ferrandelli nonostante non abbia ancor agli avversari con cui confrontarsi. unico candidato a succedere a se stesso è Leoluca Orlando, almeno in base agli annunci. non c’è ancora il nome del candidato del centro sinistra, ne quello del centro destra e nemmeno il candidato 5 stelle
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