Ancora un colpo di scena nella corsa a sindaco del Centrodestra siciliano o almeno nella corsa alla scelta del candidato sindaco di coalizione.

Francesco Cascio candidato unico

Quando ancora la candidatura di Francesco Cascio di Forza Italia non è stata presentata anche se ormai ufficializzata, la coalizione lavora ad un improbabile recupero dell’unità che sembra, nelle ultime ore, avere qualche possibilità di riuscita a Palermo.

Slitta di un giorno la presentazione

Proprio per effetto di queste trattative in corso slitta nuovamente di 24 ore la presentazione ufficiale del candidato. La conferenza stampa e la presentazione alla città era prevista per venerdì 22 aprile ma non è stata ancora indetta. Ora si parla di uno slittamento a sabato 23.

Slittato anche l’accordo con il Centro

Se su Cascio c’è ormai la certezza dell’accordo fra Forza Italia e Lega con un ticket Cascio sindaco e Samonà Vice sindaco, è slittata di 24 ore, invece, la formalizzazione dell’accordo con Dc Nuova di Cuffaro e NcI di Saverio Romano. L’ufficio di presidenza di Noi con l’Italia che doveva tenersi mercoledì, si terrà, invece, nella serata di oggi, giovedì 21. Ma lo slittamento è legato a dolorose vicende personali, in particolare un lutto, e non certo a temi di natura politica.

La convergenza su Cascio è un tema che appare ormai scontato anche in virtù di tutte le dichiarazioni di apprezzamento fin qui rese note.

Si lavora per far ritirare gli altri candidati

Nel frattempo nella coalizione è in corso un lavoro di ricucitura che guardando, comunque, dall’esterno, appare davvero complesso. Per quel che riguarda l’Udc l’accordo passa da Roma e dalle scelte da fare in vista delle politiche del 2023. La richiesta di fare un passo indietro a Roberto Lagalla arriverebbe proprio da vertice nazionale del partito e probabilmente sarebbe accompagnata da una candidatura al Senato.

Il dilemma FdI

Più complesso far ritirare Carolina Varchi. Cosa, però, possibile trattandosi, comunque, di una “donna di partito”. Se lo chiederanno i vertici la Varchi si farà da parte. La proposta sul campo, rispetto alla quale  già esponenti della Lega si sono pronunciati parlando di “ultimo miglio” da percorrere per raggiungere un accordo, sarebbe quella di slegare fra loro la pratica  regione e quella comune di Palermo. Fino ad ora da FdI è sempre arrivato un no ma forse adesso qualcosa potrebbe cambiare.

In vista delle regionali il risultato delle amministrative sarebbe una sorta di primarie. Insomma i partiti si mettono in gioco e si contano e chi, nella coalizione, mostra di avere più consensi, stabilisce, poi, il candidato alla Regione. Con una postilla sul nome di Musumeci, però, che continua a impedire la chiusura dell’accordo. Fratelli d’Italia accetterebbe la sfida ma non un veto posto proprio su Musumeci.

Questa strada sta bene anche a Forza Italia e Lega in base anche alle stime di raccolta consenso che ciascun partito fa al proprio interno e dunque potrebbero, in cambio dell’accordo, rimuovere i veti residui.

Lentini resta in campo

Resta in campo, invece, Totò Lentini del quale qualcuno dice che comunque potrebbe ritirarsi se lo facessero tutti gli altri e se glielo chiedesse Lombardo. Lui, però, non ha alcuna intenzione di fare passi indietro o di lato. Al contrario considera ormai troppo tardi per parlare di qualsiasi accordo. Palermo è una città troppo grande per imbastire una campagna elettorale nei 45-50 giorni rimanenti.

C’è, poi, il tema delle liste. Due quelle a sostegno della candidatura di Lentini e si tratta di candidati non messi in campo dal Movimento ma che fanno riferimento direttamente al candidato sindaco. Anche per questo nella visione dell’autonomista qualsiasi discussione o trattativa, ormai, è possibile solo in caso di ballottaggio.

Decisione ad ore

Ormai la scelta non può tardare ulteriormente e ad ore si conosceranno le decisioni finali. Anche se il ritiro degli altri candidati non dovesse andare in porto nella Lega e dentro Forza Italia si respira uno strano ottimismo. In presenza di accordi precisi che porterebbero anche l’Udc a mettere in campo una lista con ‘Cascio sindaco’, i candidati che dovessero scegliere di non ritirarsi sarebbero “svuotati” secondo chi sta conducendo le difficili trattative.

Articoli correlati