La corsa a sindaco di Palermo vive ore frenetiche nel campo del centrodestra. Francesco Cascio che sembrava viaggiare verso il ritiro della candidatura in vista di una convergenza dell’intera coalizione di Roberto Lagalla, resta invece in campo. E’ fumata nera dopo l’ennesimo tentativo di riunire la coalizione

Tensioni fra le forze che sostengono Cascio

Nonostante il tentativo di riunificazione della coalizione da subito sono esplose le tensioni fra le forze che sostengono proprio la candidatura di Francesco Cascio, principalmente sul metodo usato, quello degli annunci. Ed è stato dentro questa parte della coalizione che è esploso il problema

La nota ufficiale da Forza Italia

“Gli appelli di Cascio e Lagalla non ci lasciano indifferenti. La presenza della nostra coalizione politica è tesa a dare un buongoverno alla città di Palermo e ai suoi cittadini. Non nascondiamo le difficoltà che emergono dalle contrapposizioni in atto che possono essere ripensate solo attraverso un percorso lineare e chiaro. Ci incontreremo nelle prossime ore per fare una proposta che possa tenere conto delle ragioni che uniscono anziché quelle che dividono” scrivevano in una nota i rappresentanti dei partiti di centrodestra che sostengono la candidatura a sindaco di Palermo di Francesco Cascio.  La nota arrivava da Forza Italia a nome di tutti

La bacchettata della Lega firmata Minardo

Ma dall’alleato leghista arrivava una bacchettata “Penso sia ormai finito il tempo dei vertici, abbiamo tutti lo stesso obiettivo: quello di presentare agli elettori un progetto unitario del centrodestra a Palermo per vincere e governare dopo i disastri di Leoluca Orlando. Faccio appello a tutti gli alleati affinché mostrino senso responsabilità come ha fatto da giorni Prima l’Italia per fare prevalere il gioco di squadra rispetto ai personalismi. E’ tempo di agire, di fare entrare in campo i pontieri della coalizione e augurare buon weekend ai piromani della politica” dice il segretario della Lega-Prima l’Italia in Sicilia, Nino Minardo.

L’ex candidato sindaco Scoma parla di gioco allo sfascio

“In queste drammatiche ore di gioco allo sfascio e al massacro tra personalismi inutili intendo richiamare ogni dirigente del centrodestra a pensare al bene e al futuro di Palermo. E’ arrivato il momento di superare ogni
ostacolo e interesse di parte per evitare di riconsegnare la città nelle mani della sinistra. Come già ha detto il segretario regionale Nino Minardo il tempo dei vertici è scaduto. Togliamo dal campo di gioco avidità ed individualismi e pensiamo a vincere” dice Francesco Scoma.

Tutti appelli alla fine caduti per l’ennesima volta nel vuoto. E la corsa continua con tre candidati di centrodestra in campo

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