La corsa a sindaco e la scelta del candidato alla Presidenza della Regione si intrecciano sempre di più nel centrodestra siciliano

La Lega lancia la federazione di Centrodestra

Primo esperimento di federazione di centrodestra. Matteo Salvini – informa la Lega – ne ha parlato durante il consiglio federale: in vista delle elezioni in Sicilia è allo studio una lista, “PRIMA L’ITALIA” che potrebbe accogliere varie sensibilità del centrodestra, Lega con autonomisti, centristi e civici. Il progetto, che sull’isola è fortemente sponsorizzato dal leader regionale della Lega Nino Minardo, ha subìto una accelerazione dopo i recenti contatti tra Salvini e Berlusconi alla festa del Cavaliere con Marta Fascina. L’idea di Salvini è allargare il più possibile il perimetro del centrodestra, con un modello inclusivo.

Il lancio che parte da Roma

Il lancio parte da Roma e sottolinea il ruolo di Minardo tornando a lasciare intendere che la Lega vuole guidare la coalizione anche in Sicilia verso le regionali. Questo proprio mentre Forza Italia cerca di recuperare un ruolo guida a Palermo come a Messina ed eventualmente anche a Catania nel caso si vada davvero al voto

Il plauso autonomista

“Accogliamo con favore l’idea lanciata da Matteo Salvini della federazione di centrodestra. Prima l’Italia può rappresentare per il Movimento Nuova Autonomia il coronamento di un percorso avviato già diversi anni fa con la Lega che, valorizzando il civismo e le istanze territoriale, per le quali il nostro movimento si è sempre battuto, può risultare la carta vincente per il centrodestra, prima in Sicilia e poi, come già altre volte è accaduto, anche in Italia” commenta il leader degli autonomisti in Sicilia, Roberto Di Mauro, sulla notizia della federazione di centrodestra lanciata in serata da Salvini.

Lo “slittamento” a destra dell’Udc

“Auspichiamo da tempo una iniziativa politica nuova capace di aggregare forze politiche nel perimetro del centrodestra volta a rispondere alle nuove sfide che abbiamo dinanzi. E la Sicilia ed i siciliani chiedono questo sforzo di generosità e lungimiranza. Pertanto apprezziamo l’idea di Matteo Salvini, Prima l’Italia, una proposta che può valorizzare, mediante una sintesi, le idee da proporre alle prossime elezioni a Palermo e in Sicilia. Siamo pronti a fare la nostra parte certi che, in questo percorso, ci sarà una condivisione totale di tutte le scelte” dice un po’ a sorpresa ma non troppo il segretario nazionale UDC Lorenzo Cesa.

La Dc Nuova che guarda con interesse

“Guardiamo con attenzione a tutto ciò che parla di centro moderato e si muove per realizzarlo – dice il commissario regionale della DC Nuova, Totò Cuffaro -. Interessante l’idea lanciata da Salvini che può essere foriera per una proficua riflessione in tal senso ma noi siamo e rimarremo la Democrazia Cristiana”.

La reazione forzista in Sicilia

“Una scelta intelligente, generosa e coraggiosa da parte di Matteo Salvini. Così si rafforza l’alleanza e aumenteranno i consensi per la coalizione” ha detto il coordinatore regionale di Forza Italia in Sicilia, Gianfranco Miccichè, ma altre fonti azzurre sottolineano come  sia “una iniziativa della Lega. Forza Italia si presenterà alle elezioni, ovviamente, con la sua lista”.

Cascio pronto alla corsa

A meno di frenate improvvise, Francesco Cascio sabato prossimo dovrebbe ufficializzare la candidatura a sindaco di Palermo. Con lui in conferenza stampa (orario e luogo da definire) ci sarà il leader di Forza Italia in Sicilia, Gianfranco Miccichè. Tra gli alleati del centrodestra il confronto rimane ancora aperto, la Lega spinge affinché prima di sabato si chiuda l’accordo elettorale complessivo che riguarda anche il candidato sindaco a Messina e il candidato alla presidenza della Regione.

La conferma di Scoma candidato leghista

“Noi facciamo questa mossa per aprirci al civismo, agli amministratori locali, ai movimenti civici regionali e provinciali. Ci sono tanti sindaci in cerca di collocazione politica, in cerca di un punto di riferimento. Amministratori che ancora non hanno scelto il contenitore più adatto a loro. Noi intendiamo lavorare così, sia in vista delle amministrative per Palermo, che in vista delle elezioni regionali. Lavorando alle grandi opere incompiute di questa amministrazione regionale: dal turismo, alla sanità, alle infrastrutture e a tutto ciò che non è stato portato a termine” dice  il segretario della Lega in Sicilia, Nino Minardo.

Si tratta di una lista che potrebbe accogliere varie sensibilità del centrodestra, oltre alla Lega, anche con autonomisti, centristi e civici.E parlando di autonomisti e movimenti civici, rispetto anche alle candidature a sindaco di Palermo di Totò Lentini, per il Movimento per le Autonomie e di Francesco Scoma per la Lega, Minardo fa sapere a LaPresse che la Lega siederà attorno ad un tavolo, con coloro che aderiranno al progetto politico, per trovare un punto in comune.”Qualunque ipotesi al momento è avventata – prosegue – Scoma resta il nostro candidato a sindaco di Palermo. Spetterà alla coalizione sedersi ad un tavolo per fare una sintesi”.

Il Centrosinistra si chiarisce e rilancia

Intanto nel Centrosinistra la candidatura a Palermo è definita e scollegata dalle scelte regionali. Franco Miceli è stato lanciato nell’agone anche dal Pd e nell’attesa che lui sciolga la riserva si apprende che nel Movimento 5 stelle i malumori sono stati chiariti. C’è stato un confronto, anche aspro, in casa pentastellata e adesso si procede tutti verso la candidatura unitaria.

Ma sorgono i distinguo della sinistra della coalizione che manda a dire a Boccia del Pd che il campo largo non è una opzione e ci vuole chiarezza di schieramento. Si presenta alla coalizione, dunque, l’ultimo ostacolo stavolta di natura ideologica

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