“La candidatura di Franco Miceli è una garanzia per costruire un progetto credibile per Palermo“. Lo scrive su Facebook l’assessore alla Mobilità del Comune di Palermo, Giusto Catania.

L’attesa per la decisione di Miceli

Dopo il passo indietro dei giorni scorsi, Franco Miceli potrebbe tornare di nuovo sui suoi passi ed essere candidato sindaco di Palermo col centrosinistra. “Adesso, dopo le decisioni del Pd e del M5S, confidiamo nel fatto che Miceli sciolga positivamente la riserva – dice ancora Catania -. Quella che si è costituita è una coalizione vincente, in grado di governare con coerenza la città”.

Il centrosinistra verso la quadra

Nonostante i mal di pancia soprattutto in casa 5 stelle, dunque, dopo il sì di Conte, arriva anche quello del Pd alla candidatura dell’architetto voluto dalla sinistra della coalizione e ritenuto in continuità con l’uscente sindaco Leoluca Orlando. “Questa coalizione – aggiunge l’assessore della giunta Orlando – non ha bisogno di essere snaturata da alleanze innaturali e proposte contraddittorie che rischiano d’impantanare l’azione di governo”.

Messaggio alla coalizione

Ma Catania avverte, “Non possono convivere nello stesso spazio politico chi è per la conversione ecologica con chi vuole gli inceneritori; chi ha lavorato per un piano di riequilibrio con chi ha scommesso sul dissesto finanziario; chi vuole rendere efficienti i servizi pubblici con chi ha scelto la privatizzazione. Basta temporeggiare con alchimie politiciste, è tempo di cominciare la campagna elettorale”.

Il sì di Boccia

“Il PD darà pieno mandato di costruire una coalizione civica a Franco Miceli”: lo ha dichiarato il ministro delle Autonomie Francesco Boccia, in occasione dell’assemblea provinciale dei Dem, tenuta all’ex noviziato ai Crociferi di Palermo. Presenti tutti i vertici comunali e regionali del partito: dal segretario regionale Anthony Barbagallo a quello provinciale Rosario Filoramo, passando per il sindaco di Palermo Leoluca Orlando.

“Si al campo largo”

Parole chiare quelle del ministro Boccia, anche sulla composizione del futuro fronte progressista. “I patti politici si fanno con gli elettori. Toccherà a Miceli valutare le proposte politiche. Noi faremo le nostre proposte e le porteremo sul tavolo, come ha fatto il M5S qualche ora fa e come hanno fatto gli altri movimenti. Poi toccherà a lui tirare le somme. Penso che in città possa allargare molto”.

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