Corsa a sindaco senza accordo nel Centrodestra e adesso la Lega rompe i residui indugi, ammesso che ce ne fossero. A quasi 24 ore dall’ultimo stop non sembra esserci possibilità di convergenza sul candidato di Forza Italia, Francesco Cascio e gli equilibri nella coalizione continuano ad essere precari.
La Lega va avanti con Francesco Scoma, non si torna più indietro
In questo clima la Lega non intende fare passi indietro. Al contrario rilancia il proprio nome per Palermo “Siamo al lavoro con Francesco Scoma per dare a Palermo un’amministrazione finalmente all’altezza e non si può più tornare indietro – dice senza mezzi termini il segretario regionale Nino Minardo – crediamo nell’unità della coalizione e chiediamo agli alleati di sostenere la nostra proposta. Sarà una campagna elettorale entusiasmante per spiegare cosa vogliamo fare per Palermo. Non c’è più tempo da perdere ed è necessario partire” sottolinea il coordinatore siciliano della Lega e della lista Prima l’Italia.
La ricerca dell’accordo con Fratelli d’Italia
Secondo alcuni pontieri del centrodestra, l’ufficializzazione da parte della Lega della candidatura di Francesco Scoma a sindaco di Palermo potrebbe favorire un accordo con Fratelli d’Italia per la ricandidatura alla Regione siciliana del governatore uscente Nello Musumeci, già appoggiato dal partito della Meloni: se così fosse, Carolina Varchi, in campo a Palermo per FdI, dovrebbe ritirarsi. La Lega avrebbe accelerato in queste ore dopo contatti che ci sarebbero stati a Roma tra Salvini, Cesa e Tajani.
Il nodo Lentini
Prima l’Italia, la lista della Lega, però, dovrà risolvere anche un tema quasi interno che si chiama Totò Lentini. Il candidato autonomista, infatti, non intende fermarsi anche se il Movimento ha un accordo con la Lega.
Lentini lancia, infatti, le sue liste e le presenta alla città proprio in queste ore. Nella convention, in programma domani in una multisala, Lentini presenterà ufficialmente la propria candidatura e due liste in suo sostegno, “Alleanza per Palermo” e “Palermo città europea”. “Parleremo di programmi – dice Lentini – e faremo vedere alla città che mentre tutti gli altri sono disorientanti e utilizzano questa campagna elettorale come merce di scambio per propri fini personali, noi siamo una squadra forte, coesa e vincente”. Nonostante i colloqui continui tra i partiti del centrodestra, Lentini ha sempre detto che andrà avanti e che nessuno, neppure il suo movimento, potrà fermarlo.
Ieri l’ipotesi di accordo durata appena qualche ora
Nel pomeriggio di ieri era sembrato che l’accordo fosse arrivato. La voce che circolava era la chiusura del cerchio su Francesco Cascio, il candidato proposto da Forza Italia. Su di lui sin sarebbero ritrovati proprio Forza Italia, MnA, Lega, Nci, Dc Nuova e si parlava perfino di un possibile via libera dell’Udc da Roma.
Ipotesi tre candidati in pista
L’ipotesi in questo caso sarebbe stata di schierare tre candidati: Cascio quasi unitario, Lagalla che sarebbe rimasto orfano ma comunque Civico e Varchi espressione di Fratelli d’Italia. Certo sarebbe stato complesso far ritirare Lentini che non ha alcuna intenzione di fare un passo indietro. Alla fine non se ne è fatto nulla e l’ipotesi è tramontata nel breve volgere di qualche ora
I candidati formalmente in campo
Di fatto i candidati che formalmente restano tutti in campo sono quattro più uno: si va da Roberto Lagalla, candidato civico di marca Udc a Carolina Varchi espressione chiara di Fratelli d’Italia; da Totò Lentini autonomista MnA a Francesco Scoma che la Lega propone a tutti gli alleati, aspettando la decisione di Francesco Cascio che ufficialmente non si è mai presentato e in questo clima e situazione potrebbe scegliere di non farlo affatto
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