La corsa a sindaco di Palermo si arricchisce (si fa per dire) nel giorno in cui diventa ufficiale la data del voto di un’altra appena accennata polemica figlia di dichiarazioni e dietrologie legate alla conferenza di fine mandato da assessore di Roberto Lagalla
La frase da “correggere”
Salutando l’assessore Roberto Lagalla che lascia la giunta per candidarsi a sindaco di Palermo ieri il presidente Musumeci ha avuto parole di elogio giungendo fino quasi ad augurarsi una vittoria nella corsa a sindaco
Un ‘quasi’ d’obbligo
Un quasi ‘d’obbligo’ visto che le parole di Musumeci sono state interpretate da alleati e detrattori in questo senso anche se non erano esattamente queste.
“Lagalla ha compiuto una scelta non solo di coraggio ma anche di amore, come sapete non mi occupo di vicende amministrative sono però convinto di dovere dire in bocca al lupo a Lagalla per questa sua ulteriore sfida” sono state le parole del presidente della Regione.
La Varchi ‘corre’ da Musumeci
Per correggere l’impressione ecco che Carolina Varchi e Musumeci intorno ad un tavolo “Ho incontrato stamattina a Palazzo d’Orleans il presidente della Regione Nello Musumeci con il quale abbiamo avuto un utile confronto per parlare non di beghe, ma di opere e di sviluppo del nostro territorio” dice la candidata sindaco di Fratelli d’Italia e Diventerà Bellissima alle prossime elezioni amministrative.
Incontro ‘concreto’
“Con il presidente si è discusso di interventi deliberati dal governo regionale sulla città di Palermo, dal Centro direzionale all’Ismett 2, dal Centro congressuale al Castello Utveggio, dal recupero dell’ex Cotonificio di Partanna Mondello ai restauri negli edifici sacri, dalla riqualificazione dell’ex Albergo delle povere ai nuovi spazi museali, dal Centro ricerche ambientali Roosvelt dell’Addaura ai lavori nelle strutture ospedaliere” racconta la Varchi.
Utili iniziative regionali
“Ho trovato assai utili le tante iniziative promosse dalla Regione anche nel territorio provinciale, dalla lotta al dissesto idrogeologico alla viabilità secondaria, che è di competenza della ex Provincia ma viene finanziata in sostituzione dal governo regionale. Abbiamo concordato con il mio amico presidente che nel programma che proporremo ai palermitani per la mia candidatura a sindaco, partiremo anche da quanto fatto sino ad oggi dalla Regione Siciliana per implementare ulteriormente lo sviluppo della città”, conclude.
Un messaggio fra le righe
Fra le righe un messaggio chiaro. La Varchi non molla. E’ lei il candidato sindaco di Fratelli d’Italia e, visto l’accordo, anche del partito del Presidente. Che in campo ci sia o meno anche Roberto Lagalla
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