Vertice interlocutorio per il centrodestra siciliano ieri sera a Palermo. Nella sostanza un nulla di fatto sulla strada per la scelta del candidato sindaco di Palermo. in una saletta di un albergo palermitano si sono incontrati pezzi della coalizione che spingono fortemente sull’unità del centrodestra e ci tengono a sottolineare proprio l’unità di intenti.

Chi c’era e chi mancava

Al tavolo convocato a partire dalle 18 e riunito fin dopo le 21 c’erano i leader di Lega, Fratelli d’Italia, Udc, Forza Italia, Diventerà Bellissima ed Mna ovvero gli autonomisti di Lombardo. mancava cantiere popolare, invitato ma non presente perché in chiara polemica proprio sugli inviti ristretti che avevano escluso la dc Nuova d Cuffaro e non soltanto.

La nota ufficiale post vertice

“Compattezza, visione della città, laboratori programmatici sono state le parole chiave unitamente all’identità che hanno animato la riunione” si legge nella breve nota diffusa alla fine del vertice. Ci tengono gli organizzatori a sottolineare proprio la compattezza.

Verso l’allargamento della coalizione

“Nelle prossime occasioni di incontro accetteremo tutti coloro che sposano il progetto, che si riconoscono nella bacheca valoriale del centrodestra. Gli stessi valori che alla fine determineranno l’ascesa di un candidato comune e unitario della coalizione”.

La primogenitura che lascia perplessità

Ma è il passaggio successivo che lascia perplessi tutti gli altri possibili alleati. un passaggio che lascia intendere che quelli che si sono incontrati ieri sono i “soci fondatori della coalizione. “Abbiamo ridefinito il perimetro – dicono Lega, Fratelli d’Italia, Udc, Forza Italia, Diventerà Bellissima ed Mna  – fermo restando che chiunque si voglia aggregare con una forte discontinuità con la precedente amministrazione targata Orlando, è il benvenuto.
Siamo già pronti con tavoli programmatici per andare a trattare tutte quelle tematiche e problematiche che attanagliano la nostra città, proponendo quella che sarà una svolta storica”.

Chi nel nuovo perimetro

Nel nuovo perimetro di questo centrodestra, dunque, si attendono la Dc Nuova di Cuffaro ma anche Sicilia Futura a partire da Edy Tamajo, Italia Viva che attualmente ospita all’interno del proprio gruppo proprio gli ex Sicilia Futura, Attiva Sicilia ovvero il gruppo degli ex grillini. ma ci sono, dicono i partecipanti agli incontri, diversi altri movimenti pronti ad entrare per portare il proprio contributo.

Silenzio sui candidati

In questo clima ‘preliminare’ impossibile parlare di nomi dei candidati. Sembrano ricuciti piccoli strappi interni ai partiti ma non c’è ancora grande entusiasmo anche se c’è la consapevolezza che serve unità o si rischia di perdere una occasione ghiotta

I candidati in rosa

Ma intanto il centrodestra deve cominciare a fare i conti con altre candidature indipendenti ma che pescano nella medesima area. A cominciare da Francesca Donato l’ex leghista no green pass che ha annunciato che è candidato sindaco. e il clima è tale che non è da escludere che anche Marianna Caronia faccia un passo avanti. Resta anche una stranezza in tutto questo: al tavolo c’erano i segretari di partito ma non i capigruppo in Consiglio comunale. mancano ancora tanti passaggi per entrare davvero nel vivo delle scelte

 

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