Anche 400 euro a persona per tornare a casa, in Sicilia in aereo. L’emergenza covid19 non a solo ucciso l’economia ma ha anche fatto lievitare i prezzi di tutto, ‘assassinato’ le tratte sociali che già non si riusciva ad ottenere e distratto del tutto la politica da qualsiasi cosa che non sia contagio.

La denuncia arriva da un lettore di BlogSicilia che rischia di non poter tornare a casa. Il 3 giugno, infatti, riaprono le frontiere europee e, alla medesima data, lo Stato ha già previsto la libera circolazione fra le Regioni italiane. Al netto delle polemiche fra Sicilia e Sardegna da un lato e Stato dall’altro, con le isole che vorrebbero imporre una patente di immunità al virus per far sbarcare i passeggeri da voli, navi e treni, sono tanti che a quella data rientreranno dopo essere rimasti bloccati in varie parti d’Italia e d’Europa

Ma per alcuni il rientro rischia di essere impossibile lo stesso o quantomeno molto caro. “E’ una vergogna – denunciano i lettori che hanno scritto vari messaggi a BlogSicilia – da anni si svuotano le tasche  di noi poveri lavoratori fuori sede ancor più di prima in questo periodo di grande crisi. Non ci è garantito il diritto di tornare e veniamo tenuti lontani dalle nostre famiglia togliendoci la possibilità di far ritorno nella nostra terra”.

La protesta riguarda i prezzi dei biglietti dei voli. Fino a luglio, infatti, le low cost non volano. I collegamenti sono garantiti solo da Alitalia. Pochi voli e monopolio di fatto. ne conseguono prezzi alle stelle che arrivano anche a 4 o 500 euro a persona per un volo di sola andata

“Dopo ben 4 mesi di lockdown rispettato con grandi sacrifici come molti miei conterranei che hanno dovuto abbandonare il desiderio di stare vicino alle proprie famiglie – ci scrive uno dei nostri lettori – ci ritroviamo qui a dover sborsare ben 375,51 per un volo andata e ritorno tra Roma e Palermo per poter riabbracciare i nostri cari”

L’esempio portato non è neanche dei peggiori sul fronte del costo. Altri narrano di prezzi anche doppi “Paghiamo quasi quanto un volo Roma New York per poter soddisfare il nostro bisogno di affetto. Puntualizzo che al momento Alitalia è l’unica compagnia che viaggia su Palermo quindi rimaniamo senza nessuna possibilità di scelta che possa favorirci un spesa meno impegnativa”.

Da Alitalia nessuna risposta ufficiale ma informalmente il rincaro sarebbe legato all’emergenza Covid19. L’obbligo del distanziamento sociale sui trasporti pubblici di fatto riduce la capienza degli arei al 40% di quella reale. Un airbus da circa 160 posti più equipaggio, ad esempio, può imbarcare, con le regole attuali, poco più di 80 passeggeri e con le regole in vigore dal 3 giugno può arrivare a 104. Di fatto il costo dei 50-60 posti che non possono essere occupati viene spalmato sugli altri passeggeri.

E la situazione rischia di restare così visto che le compagnie low cost hanno già avviato un contenzioso su queste regole. Ryanair minaccia di non far ripartire i propri voli se le sarà impedito di usare il sedile centrale per norme anti contagio e precisa che gli aerei sono sicuri, basta usare la mascherina visto che gli impianti di areazione sono anche impianti da sanificazione sempre attivi sugli aerei. Una interpretazione che l’Italia, però, non condivide nelle proprie norme anti contagio. Anche le low cost che voleranno, dunque, potrebbero aumentare sensibilmente il costo dei biglietti.

L’unica soluzione resta quella delle tratte sociali sovvenzionate dallo Stato che, però, al momento sembra distratto su questo fronte. E intanto non viaggiano ancora gli autobus interregionali, unici mezzi non autorizzati

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