Un piccolo focolaio covid scoperto tra i dipendenti di Palazzo d’Orleans, sede del governo regionale della Sicilia. Per questo si è deciso di chiudere l’accesso all’immobile su disposizione del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani.
I casi accertati
La decisione è stata presa dal governatore siciliano dopo avere accertato 5 casi di positività fra i dipendenti di Palazzo d’Orleans. Contestualmente disposta la sanificazione di tutti gli uffici delle sede di piazza Indipendenza, a Palermo. La riapertura degli uffici è prevista per domani, 14 dicembre.
La campagna di vaccinazione
Con l’ingresso della stagione autunnale e l’imminente arrivo di quella invernale, l’Italia si prepara a intensificare gli sforzi nella lotta contro il covid anche in funzione di contrastare la creazione del focolaio. Una delle principali misure adottate è l’introduzione del vaccino di Pfizer aggiornato contro la variante Xbb 1.5. La campagna di vaccinazione anti-Covid 2023/2024 prevede la somministrazione del vaccino Pfizer Xbb 1.5 a cinque categorie principali di soggetti.
Le categorie dei vulnerabili
Queste categorie identificate come particolarmente vulnerabili o a rischio. Il vaccino quindi è consigliato per gli over 60 sono tra i gruppi più colpiti dalla pandemia, ed è fondamentale proteggerli con una dose aggiuntiva di vaccino. A rischio anche ospiti delle strutture per lungodegenti perché possono essere ambienti contagiosi, quindi gli ospiti verranno vaccinati per prevenire focolai. Da tutelare anche donne in gravidanza o nel periodo postpartum.Si tratta di soggetti che in queste fasi della vita sono particolarmente vulnerabili, ed è importante proteggere sia loro che i loro bambini. Vaccino consigliato anche per gli operatori sanitari e sociosanitari. Questi professionisti sono in prima linea nella lotta contro il covid19 e devono essere adeguatamente protetti per garantire la sicurezza dei pazienti e degli operatori stessi. Ci sono poi le persone dai 6 mesi ai 59 anni con elevata fragilità. Categoria che include individui con patologie che li rendono particolarmente vulnerabili alle complicanze legate al covid19.
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