Da ieri sera 180 persone arrivate con l’ultimo aereo da Santorini circolano per la città di Palermo senza che siano stati controllati da nessuno rispetto all’eventuale contagio da covid19.

Il volo arrivato in ritardo

La vicenda che ha dell’incredibile è avvenuta ieri sera all’aeroporto Falcone Borsellino di Palermo. L’ultimo volo in arrivo da Santorini, in Grecia, uno dei Paesi per i quali è previsto con  ordinanza regionale l‘obbligo di esecuzione di un tampone, ha portato un consistente ritardo. L’atterraggio era previsto per l’una e cinque minuti della notte ma il volo ha toccato la pista con quasi due ore di ritardo, dopo le 2,40. Una fastidioso ritardo ma certamente non una cosa insolita

L’obbligo di sottoporsi a tampone

La procedura aeroportuale prevede, come è avvenuto, che all’arrivo dell’aereo salga a bordo un addetto dell’aeroporto che annuncia ai passeggeri appena arrivati che dovranno sottoporsi ad un tampone obbligatorio. Il test potrà essere eseguito al centro covid19 in aeroporto gratuitamente anche se l’ordinanza prevede che chi non volesse farlo in loco potrà effettuare un test privatamente e dare comunicazione dell’esito alla struttura sanitaria locale. Un passaggio, questo previsto nell’ordinanza, teso a semplificare le procedure per i siciliani di rientro da un viaggio. Certamente molto più complessa una simile procedura per un turista.

Avvisi agli altoparlanti, personale di controllo e grandi cartelli in area bagagli

Scesi dall’aereo i passeggeri vengono controllati. Chi può produrre un test già effettuato in tempo utile può andare direttamente, gli altri vengono informati nuovamente dell’obbligo e indirizzati da voci all’altoparlante, dal personale e da grandi cartelli nell’area ritiro bagagli (da cui si passa necessariamente per uscire) verso il centro tamponi covid19

Centro tamponi chiuso

Ma alle 2,30 del mattino il centro tamponi dell’aeroporto era chiuso con grande sorpresa dei passeggeri, italiani e stranieri, che si sono trovati in condizione di non poter rispettare l’obbligo. Almeno non immediatamente in aeroporto

180 persone in giro per la città senza controllo, turisti confusi

La conseguenza è che per Palermo girano 180 persone arrivate da un’area a rischio contagio che nessuno ha controllato. Per quanto riguarda i siciliani potrebbero aver fatto un tampone questa mattina ma non c’è nessuna garanzia che lo abbiano fatto o che vogliano rispettare l’obbligo. Situazione ancora più complicata per i turisti Fra loro c’è chi vorrebbe mettersi in regola ma non sa come fare, a chi rivolgersi per effettuate un tampone, come comunicarlo alle autorità.

Dall’Ufficio del Commissario per l’emergenza Covid19 della provincia di Palermo confermano il racconto degli eventi “l’aereo era in forte ritardo e nonostante il personale abbia atteso a lungo non è stato possibile prolungare il turno oltre un certo limite. A fronte di quanto accaduto gli uffici del Commissario hanno predisposto un turno aggiuntivo del servizio tamponi in aeroporto che entrerà in funzione a breve per coprire gli eventuali ritardi con la possibilità di eseguire test fino alle 6 del mattino”

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