• Musumeci incontra i prefetti dell’isola per rafforzare i controlli anti covid19
  • Nuovo focolaio in un comune già zona rossa
  • Frenata contagio in Sicilia insufficiente

“Sul Covid in Sicilia non parlo per il momento. Ho tra poco un incontro con i nove prefetti dell’Isola per fare il punto sull’emergenza. Faremo un comunicato subito dopo”. Lo ha affermato il presidente della Regione, Nello Musumeci, a margine della presentazione a Catania del progetto di riqualificazione dell’ex ospedale Santa Marta.

Razza ottimista

“Non smetteremo mai di dire quanto è importante che ognuno faccia la propria parte perché abbiamo bisogno di recuperare in maniera significativa in termini di Covid” ha, invece, ribadito l’assessore alla Salute della Regione Siciliana, Ruggero Razza, sempre a margine del medeismo incontro.

“Se guardiamo ai dati, vediamo che c’è una capacità di diagnosi nella nostra regione – ha aggiunto Razza – più forte di altre che a fronte di un numero crescente di soggetti positivi, l’occupazione delle strutture ospedaliere continua ad essere moderata. Io vedo un segnale positivo nella pressione sulle zone di emergenza: è stato il campanello di allarme dei mesi scorsi. Non si vedono file incolonnate – ha sottolineato l’assessore – così come si vede da parte degli operatori un’attenzione per il crescere dei contagi, ma anche una capacità di gestione. Indici molto positivi…”.

Verso un rafforzamento dei controlli

Tutto lascia, comunque, pensare che si vada verso una nuova stretta visto che la Lombardia viaggia verso la zona arancione e solo la Sicilia (oltre la provincia di Bolzano) ha un indice Rt preoccupante (1,27 nel valore massimo, 1.,11 nel valore medio)

Situazione diversa rispetto al resto d’Italia

Nel Paese la situazione tende a migliorare ma in Sicilia il migliramento è troppo lento “La sfida contro il virus è ancora dura. Ma questa settimana, in Italia, abbiamo nuovamente Rt sotto 1. È un risultato incoraggiante che ci dice che le misure prese durante le vacanze di Natale hanno funzionato. Dobbiamo continuare sulla strada della prudenza per resistere nelle prossime settimane e intensificare ancora la campagna di vaccinazione” scrive su Fb il ministro della Salute, Roberto Speranza riferendosi al dato medio italiano e non entrando nello specifico delle regioni

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