Sono saliti a due i dipendenti del centro meccanico di smistamento delle Poste di Palermo risultati positivi al Covid19. Dopo il caso di una donna ieri nel tardo pomeriggio, questa mattina si è registrato un secondo caso. Lo conferma a BlogSicilia il segretario di Cisl Poste Maurizio Affatigato.

L’allarme è scattato al Centro meccanico di smistamento delle Poste in via Ugo La Malfa dove lavorano decine di altri dipendenti.

Ieri una donna, dipendente del centro meccanico, avrebbe accusato malori e febbre. Sottoposta al tampone, sarebbe risultata positiva al Covid19. Dopo la notizia il direttore del centro ha rimandato a casa i lavoratori. L’Asp ha raccolto i nominativi di tutti i dipendenti che lavorano a fianco della donna, una cinquantina, e che saranno richiamati per essere sottoposti al tempone rino-faringeo. Le condizioni di salute della dipendente non sarebbero preoccupanti. Ma questa mattina un secondo dipendente è risultato positivo nonostante i tamponi effettuati siano ancora pochi rispetto alla cinquantina richiesti

Intanto la Sicilia fa un balzo in avanti nei contagi e dagli ultimi posti di un mese e nel report di ieri affianca la Lombardia al terzo posto fra le regioni con il maggior contagio in 24 ore dopo Emilia Romagna e Lazio.

Ma anche il report di ieri, 10 agosto, mostra una tendenza analoga con 32 nuovi contagi. per di più il report di ieri riporta un solo migrante contrariamete a quanto avvenuto nei precedenti quando più della metà dei contagi registrati ogni giorno erano tamponi fatti proprio ai migranti.

I dati riguardanti la settimana dal 3 al 9 agosto, invece, elaborati dall’Ufficio statistica del Comune di Palermo raccontano un’altra serie di cose. Un dato positivo riguarda il rapporto fra contagi e popolazione che mostra come la Sicilia sia ancora ben al di sotto della media nazionale. Nella settimana dal 3 al 9 agosto, in Sicilia si sono registrati 2,98 nuovi positivi ogni 100 mila abitanti. Il dato medio nazionale è pari a 4,14 nuovi positivi ogni 100 mila abitanti. I valori più bassi si sono registrati in Calabria (0,88), Campania (1,06) e Molise (1,32), mentre i valori più elevati in Veneto (9,06), Abruzzo (8,66), P.A. di Bolzano (8,44) ed Emilia Romagna (7,76). E questa statistica non tiene conto della variabile migranti. 

 

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