E’ il giorno della decisione sulla riapertura della scuola in Sicilia a partire da domani.

Ultimo giorno di rinvio

Dopo il primo rinvio della ripresa delle lezioni, potrebbe, però, giungere un nuovo rinvio in Sicilia come ha confermato l’assessore regionale Roberto Lagalla. La ripresa delle scuole è dunque ancora in bilico e la giunta regionale potrebbe sciogliere le riserve a breve con una decisione.

Anticipata a questa mattina la task force

Si riunisce questa mattina la task force che era stata originariamente convocata per le 16. Dovrà decidere se riaprire da subito le scuole nell’isola o utilizzare gli altri due giorni a disposizione della regione per far slittare tutto a lunedì prossimo.

L’assessore regionale all’Istruzione, Roberto Lagalla che coordina l’incontro, ha ipotizzato una proroga di altri due giorni delle vacanze natalizie dunque fino a venerdì compreso consentendo il rientro da lunedì.

La decisione dipenderà dall’analisi della curva epidemiologica del Covid19. Alla riunione parteciperanno l’assessore alla Salute Ruggero Razza, i dirigenti dell’ufficio scolastico regionale, il prof. Gianni Puglisi per gli Atenei dell’Isola, una rappresentanza degli studenti.

“Rinvio utile per fare fronte alle nuove misure”

“Al di là delle polemiche, se si ascoltano le esigenze giunte in modo unanime dalle scuole e dai Comuni, allora questo rinvio della riapertura di tre giorni e fino anche a cinque giorni, è utile per fare fronte alle nuove misure anti-Covid19″ aveva detto Roberto Lagalla, a margine dell’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università di Palermo, non escludendo che questo periodo si allunghi fino a cinque giorni.

La Regione pronta a far fronte a questa esigenza

“Abbiamo già previsto un calendario largo – ha spiegato a margine della cerimonia di apertura dell’anno accademico dell’Università di Palermo – in relazione all’andamento della pandemia e quindi siamo in grado di fare fronte a questa esigenza”.

Pressioni per non riaprire

Intanto sindaci e sindacati continuano a premere per non far ripartire le lezioni così come le associazioni dei genitori dei bambini fragili. il rinvio potrebbe permettere anche di arrivare a venerdì quando si conosceranno le decisioni romane circa il passaggio della Sicilia in zona arancione cosa che permetterebbe alla regione di assumere, in quel caso, una decisione sul la riapertura non in presenza ma in didattica a distanza

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