Sono 2.352 i nuovi casi di Covid19 registrati a fronte di 17.783 tamponi processati in Sicilia. Il giorno precedente i nuovi positivi erano 2.204. Il tasso di positività sale all’13,2% ieri era all’11,5%.

Le vittime, i guariti, gli attuali positivi

La Sicilia è, anche oggi, al sesto posto per contagi. Gli attuali positivi sono 90.341 con una diminuzione di 2.526 casi. I guariti sono 5.290 mentre le vittime sono 9 portano il totale dei decessi a 10.833.

La situazione negli ospedali

Sul fronte ospedaliero i ricoverati sono 646, 16 in meno rispetto al giorno precedente, in terapia intensiva sono 30, lo stesso numero rispetto al giorno precedente.

La situazione nelle singole province

A livello provinciale si registrano a Palermo 641 casi, Catania 518, Messina 379, Siracusa 350, Trapani 182, Ragusa 192, Caltanissetta 169, Agrigento 270, Enna 72.

Covid: Gimbe, discesa casi rallenta. Giù intensive e ricoveri

Negli ultimi sette giorni rallenta la discesa dei contagi (-14,8% contro il dato del -27,5% della settimana precedente); giù le terapie intensive (-5,9%), ricoveri ordinari (-13%) e decessi (-9,4%). Questo quanto emerge dal nuovo monitoraggio della Fondazione Gimbe per il periodo 11-17 maggio in base al quale i nuovi casi settimanali si attestano a quota 244 mila con una media mobile a 7 giorni che sfiora i 35 mila casi giornalieri. In tutte le regioni inoltre si registra una riduzione percentuale dei nuovi casi: dal -0,1% della Sardegna al -22,7% della Calabria.

Covid: in calo anche i positivi

Rispetto alla settimana precedente, Gimbe sottolinea che negli ultimi sette giorni i nuovi casi sono 243.932 rispetto ai 286.350; i decessi 763 contro 842. In calo
anche i casi attualmente positivi (967.401 contro 1.082.972 della settimana precedente), le persone in isolamento domiciliare (959.599 contro 1.074.035), i ricoveri con sintomi (7.465 contro 8.579) e le terapie intensive (337 contro 358 della settimana precedente).

In 4 Province si rileva un incremento percentuale dei nuovi casi (Rimini +0,4%; Biella +1,7%; Bologna +3,2%; Nuoro +32,7%), in 103 una riduzione (dal -1,6% di Cuneo al -39,1% di Vibo Valentia).
Per quanto riguarda gli indicatori ospedalieri, spiega poi il direttore operativo della Fondazione Gimbe, Marco Mosti ‘il numero dei posti letto occupati da pazienti Covid registra un’ulteriore flessione sia in terapia intensiva (-5,9%) che in area medica (-13%)’. In dettaglio, in area critica al 17 maggio si registrano 337 posti letto occupati; in area medica, invece, dopo il picco di 10.328 registrato il 26 aprile, i posti letto Covid sono scesi a quota 7.465 il 17 maggio.

Al 17 maggio il tasso nazionale di occupazione e’ dell’11,6% in area medica e del 3,6% in area critica. Cinque Regioni superano la soglia del 15% in area medica, con l’Umbria che raggiunge il 27,5%, mentre tutte le Regioni si collocano sotto la soglia del 10% per l’area critica. ‘Rimane stabile – evidenzia Mosti – il numero di
ingressi giornalieri in terapia intensiva: la media mobile a 7 giorni e’ di 35 rispetto ai 33 della settimana precedente’.
Diminuiscono ancora i decessi: 763 negli ultimi 7 giorni (di cui 38 riferiti a periodi precedenti), con una media di 109 al giorno rispetto ai 120 della settimana precedente.
In calo, infine, il numero dei tamponi totali (-12,4%): da 1.971.656 della settimana 4-10 maggio a 1.727.246 della settimana 11-17 maggio. In particolare i test rapidi sono
diminuiti del 13,8% (-209.315), mentre quelli molecolari del 7,8% (-35.095). La media mobile a 7 giorni del tasso di positivita’ e’ sostanzialmente stabile sia per i tamponi
molecolari (dall’8,2% all’8%) che per gli antigenici rapidi (dal 16% al 16,1%).

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