Sono 4.349 i nuovi casi di Covid19 registrati a fronte di 23.147 tamponi processati in Sicilia secondo il bollettino di ieri. Il giorno precedente i nuovi positivi erano 3.793. Il tasso di positività sale al 18,8%, il giorno precedente era al 18,3%.
Le vittime, i guariti, gli attuali positivi
La Sicilia è al quinto posto per contagi. Gli attuali positivi sono 59.959 con un aumento di 2.341 casi. I guariti sono 3.265 mentre le vittime sono 11 e portano il totale dei decessi a 11.146.
La situazione negli ospedali
Sul fronte ospedaliero i ricoverati sono 660, 8 in più rispetto al giorno precedente, in terapia intensiva sono 25, uno in più rispetto al giorno prima.
La situazione nelle singole province
A livello provinciale si registrano a Palermo 1.544 casi, Catania 1.511, Messina 972, Siracusa 434, Trapani 233, Ragusa 366, Caltanissetta 155, Agrigento 314, Enna 88.
Gimbe, impennata casi +58,9%,aumentano ricoveri e intensive
Impennata dei contagi da Covid-19, con un aumento del +58,9% in una settimana. Aumentano anche i ricoveri ordinari (+14,4%) e le terapie intensive (+12,6%). Lo evidenzia il monitoraggio della Fondazione Gimbe per la settimana 15-21 giugno. Si rileva un aumento dei nuovi contagi (255.442) in tutte le regioni italiane. In 105 province si registra un incremento percentuale dei nuovi casi e l’incidenza superiore ai 500 casi per 100.000 abitanti in 16 province. In salita, dunque, gli indicatori ospedalieri con l’area medica che segna un incremento di oltre 700 posti letto Covid in 10 giorni. Calano invece i decessi, che segnano un -19%.
Gimbe, impennata casi +58,9%,aumentano ricoveri e intensive (
“Sul fronte degli ospedali – afferma Marco Mosti, Direttore Operativo della Fondazione Gimbe – l’incremento dei nuovi casi ha determinato un’inversione di tendenza nei ricoveri sia in area medica (+14,4%) che in terapia intensiva (+12,6%)”. In particolare, in area critica dal minimo di 183 del 12 giugno i posti letto occupati sono saliti a 206 il 21 giugno; in area medica, invece, dopo aver toccato il minimo di 4.076 l’11 giugno, sono risaliti a quota 4.803 il 21 giugno. Al 21 giugno il tasso nazionale di occupazione da parte di pazienti Covid è del 7,5% in area medica (dal 3,6% del Piemonte al 17,2% di Umbria e Sicilia) e del 2,2% in area critica. Tornano a scendere i decessi: 337 negli ultimi 7 giorni (di cui 52 riferiti a periodi precedenti), con una media di 48 al giorno rispetto ai 59 della settimana precedente. (
Calano nuovi vaccinati (-8%). ‘Prudenza e mascherine’
La campagna vaccinale è in stallo: al 22 giugno sono 6,85 milioni le persone di età superiore a 5 anni che non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino, di cui4,03 milioni attualmente vaccinabili e 2,82 milioni temporaneamente protette in quanto guarite da Covid-19 da meno di 180 giorni. Diminuiscono inoltre i nuovi vaccinati, che sono 2.981 rispetto ai 3.253 della settimana precedente (-8,4%). In particolare, 5,51 milioni di italiani sono senza terza dose e 4,05 milioni di fragili sono senza quarta dose. Lo rileva il monitoraggio della Fondazione Gimbe relativo alla settimana 15-21 giugno. La Fondazione invita dunque alla prudenza, sottolineando come abolire l’isolamento dei positivi sia “antiscientifico e rischioso per la salute pubblica”. “La progressiva diffusione delle varianti BA.4 e BA.5 – afferma il presidente Gimbe Nino Cartabellotta – ha contribuito ad una netta ripresa della circolazione virale in tutto il Paese con effetti già evidenti anche sugli ospedali: in particolare, in area medica dove in 10 giorni si registra un incremento di oltre 700 posti letto occupati da pazienti Covid. Di conseguenza, la Fondazione invita alla cautela per almeno tre ragioni. Innanzitutto il numero dei positivi (circa 600 mila) è largamente sottostimato per il massiccio utilizzo dei tamponi fai-da-te con notifica parziale dei test positivi; in secondo luogo, è impossibile stimare l’entità di questa risalita d’inizio estate e i tempi per raggiungere il picco; infine, lo stallo della campagna vaccinale ha generato una popolazione attualmente suscettibile all’infezione molto estesa”. Di conseguenza, in questa fase della pandemia, avverte Gimbe, “è fondamentale ridurre la circolazione virale, in particolare indossando la mascherina nei locali al chiuso, specialmente se affollati e/o poco ventilati e in condizioni di grandi assembramenti anche all’aperto. Le Istituzioni, dal canto loro, devono potenziare la campagna vaccinale in tutte le persone a rischio di malattia grave, aumentando la copertura con la terza dose negli over 50 e con la quarta dose in tutte le persone vulnerabili incluse nella platea. Last not but least, evitare di disorientare la popolazione con proposte antiscientifiche e rischiose per la salute pubblica, quale l’abolizione dell’isolamento per i positivi”.
Gimbe, aumento casi in tutte Regioni
Nella settimana 15-21 giugno l’incremento percentuale dei nuovi casi di Covid-19 si registra in tutte le Regioni: dal +31,3% della Valle D’Aosta al +91,5% del Friuli-Venezia Giulia. Rispetto alla settimana precedente, solo in 2 Province si registra una riduzione percentuale dei nuovi casi: Caltanissetta -10,2% e Vibo Valentia -10,2%, mentre salgono da 99 a 105 le Province in cui si rileva un aumento (dal +5,6% di Crotone al +131,7% di Reggio Calabria). Lo evidenzia il monitoraggio settimanale della Fondazione Gimbe.
Covid: Gimbe, in Sicilia aumento del 35,8% di nuovi casi
In Sicilia nella settimana dal 15 al 21 giugno si registra una performance in peggioramento per i casi attualmente positivi per 100.000 abitanti (1172) e si evidenzia un aumento dei nuovi casi (35,8%) rispetto alla settimana precedente. Sopra media nazionale i posti letto in area medica (17,2%) e in terapia intensiva (2,8%) occupati da pazienti Covid-19. Lo rende noto il l monitoraggio settimanale della Fondazione Gimbe con analisi su andamento epidemia (nuovi casi, nuove varianti, reinfezioni, testing, ospedalizzazioni e decessi) e vaccini (somministrazioni, nuovi vaccinati, persone non vaccinate, fascia 5-11, terze e quarte dosi, efficacia).
Nell’Isola la percentuale di popolazione over 5 anni che non ha ricevuto nessuna dose di vaccino è pari al 9,3% (media Italia 7%) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni temporaneamente protetta, in quanto guarita da Covid-19 da meno di 180 giorni, pari al 5%; la percentuale di popolazione over 5 anni che non ha ricevuto la terza dose di vaccino è pari a 16,1% (media Italia 11,5%) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni guarita da meno di 120 giorni, che non può ricevere la terza dose nell’immediato, pari al 6,3%; il tasso di copertura vaccinale con quarta dose (persone immunocompromesse) è del 31,1% (media Italia 40% il tasso di copertura vaccinale con quarta dose (over 80, ospiti RSA e fragili fascia 60-79) è del 6,9% (media Italia 19,1%). La popolazione 5-11 che ha completato il ciclo vaccinale è pari 26,9% (media Italia 34,8%) a cui aggiungere un ulteriore 3% (media Italia 3,4%) solo con prima dose; Ecco L’elenco dei nuovi casi per 100.000 abitanti dell’ultima settimana suddivisi per provincia: Ragusa 607 (+48% rispetto alla settimana precedente), Palermo 602 (+47,1% rispetto alla settimana precedente), Catania 583 (+32,7% rispetto alla settimana precedente), Siracusa 579 (+30,3% rispetto alla settimana precedente), Messina 445 (+33,8% rispetto alla settimana precedente), Agrigento 361 (+41,4% rispetto alla settimana precedente), Trapani 307 (+28% rispetto alla settimana precedente), Caltanissetta 307 (-2,6% rispetto alla settimana precedente), Enna 304 (+9,6% rispetto alla settimana precedente).
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