Sono 5.832 i nuovi casi di Covid19 registrati a fronte di 26.850 tamponi processati in Sicilia secondo il bollettino odierno. Il giorno precedente i nuovi positivi erano 6.396. Il tasso di positività scende al 21,7% il giorno precedente era al 27,6%.
La Sicilia è al sesto posto per contagi. Gli attuali positivi sono 76.071 con un aumento di 4.275 casi. I guariti sono 2.848 mentre 5 sono le vittime che portano il totale dei decessi a 11.188.
Sul fronte ospedaliero i ricoverati sono 801, 15 in più rispetto al giorno precedente, in terapia intensiva sono 29, due in più rispetto al giorno prima.
A livello provinciale si registrano a Palermo 1855 casi, Catania 2065, Messina 814, Siracusa 633, Trapani 419, Ragusa 474, Caltanissetta 233, Agrigento 514, Enna 121.
Aumentano i ricoveri per Covid19 in tutta Italia, sia nei reparti ordinari, sia nelle terapie intensive. Secondo gli ultimi dati, il 38% dei ricoverati risulta non vaccinato. In aumento i ricoveri pediatrici.
I ricoveri per Covid-19 sono aumentati del 17,7% come rileva la Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (Fiaso) con i dati della rete di ospedali sentinella, relativi al 28 giugno. A incidere di più sono i ricoveri nei reparti ordinari (+20,9%). Pesano in particolare i ricoverati per Covid19, ossia con sindromi respiratorie e polmonari (+ 34,5%), mentre i ricoverati Con Covid19, cioè coloro che arrivano in ospedale per altre malattie e vengono trovati incidentalmente positivi, salgono del 10%. Per il presidente della Fiaso, Giovanni Migliore, sull’aumento dei ricoveri incide il tempo trascorso dall’ultima vaccinazione.
Sempre nelle terapie intensive, il 38% dei ricoverati risulta non vaccinato e la percentuale sale al 56% tra chi ha sviluppato una patologia polmonare ed è ricoverato Per Covid19. Si abbassa inoltre l’età media dei ricoverati in intensiva (59 anni i vaccinati e 48 i non vaccinati). “L’aumento dei ricoveri registrato oggi è significativo non solo per il rialzo del numero di pazienti, ma soprattutto perché torna a crescere la prevalenza della patologia polmonare tipica del virus SarsCov2, i cosiddetti ricoverati Per Covid19”, osserva Migliore.
“Mentre negli ultimi mesi la gestione clinica del paziente Covid19 ha portato alla realizzazione di reparti multidisciplinari nei quali finivano i malati con fratture o patologie internistiche e chirurgiche, trovati incidentalmente positivi al virus ma bisognosi di assistenza specialistica per altre patologie, adesso – rileva – tornano a essere necessarie l’assistenza respiratoria e la ventilazione. Va considerato che tutti i pazienti vaccinati e ricoverati hanno ormai fatto l’ultima dose da oltre 6 mesi e questo aumenta il rischio che ci sia un rialzo dei ricoveri nelle prossime settimane”. Aumentano infine del 13,3% anche i ricoveri nei reparti pediatrici, soprattutto nei bambini molto piccoli, tra 0 e 4 anni (66,7%). Anche per i bambini, l’aumento si concentra sui ricoveri Per Covid19.