Palermo

Covid19, Sicilia sesta per contagio con 970 casi, preoccupa Palermo con 308

Sono 970 i nuovi positivi al Covid19 in Sicilia. su 23.579 tamponi processati con una incidenza di positivi pari a 4,12%. La regione scivola al sesto posto per contagio in Italia dopo Lombardia, Lazio, Puglia, Emilia Romagna e Campania. Le vittime sono state 36 nelle ultime 24 ore e portano il totale a 3.296

Gli attuali positivi e i guariti

Il totale degli attualmente positivi è 47.479, con un decremnto di 522 casi rispetto a ieri. I guariti sono 1456.

La situazione nelle nove province

La distribuzione nelle province vede Palermo 308, Catania 188,  Trapani 162, Messina 104,  Siracusa 84, Agrigento 72, Caltanissetta 36, Ragusa 14, Enna 2.

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La situazione negli ospedali

Negli ospedali i ricoveri sono 1.664, 2 in  meno rispetto a ieri, dei quali 229 in terapia intensiva, due in più del giorno precedente.

La polemica sui vaccini

Intanto impazza la polemica sui vaccini a chi non ne aveva diritto e sulla decisione della Regione che ha stabilito “niente richiamo per i furbetti del vaccino”. Chi è stato vaccinato senza averne diritto in questa fase non otterrà la seconda dose e dunque non completerà il percorso di immunizzazione. La Sicilia sceglie il pugno duro contro quelli che vengono considerati abusi. L’indicazione è partita dalla Regione ed è stata recapitata alle aziende sanitarie dell’isola per evitare che ciascuno prendesse una strada diversa. C’era già in circolazione, infatti, l’idea di somministrare la seconda dose a tutti coloro i quali avevano ricevuto la prima per non disperdere l’efficacia del vaccino. Le asp pensavano, poi, di inviare una cartella esattoriale ai chi9 aveva ottenuto il vaccino senza diritto. Troppo poco e troppo ingiusto secondo i governo regionale “sarebbe come diventare loro complici o avallare questo comportamento” ha detto il presidente della Regione.

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“Lasciamo che sia la magistratura ad indagare, ma noi, intanto, abbiamo avviato degli accertamenti aggiunge l’assessore alla Salute, Ruggero Razza,che ha disposto verifiche su due casi noti “Se gli eventuali responsabili saranno individuati tra il personale della Regione – annuncia – scatteranno le sanzioni. In ogni caso la nostra condanna non potrà che essere assoluta, senza se e senza ma”.

Secondo i controlli dei carabinieri del Nas, su 540 dosi sotto osservazione in Italia, ben 497 sono siciliane. Oltre i casi di Ragusa, ne sono stati riscontrati nel Palermitano, all’ospedale Madonna dell’Alto di Petralia Sottana, dove su 1.121 vaccinazioni eseguite fino al 21 gennaio, 333 sono sotto sotto osservazione dai carabinieri.

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