La Sicilia è stata inserita nell’area “”arancione” dall’ordinanza firmata dal ministro della Sanità, Roberto Speranza.
Le misure entreranno in vigore da venerdì 5 novembre e dureranno almeno duesettimane ma potranno essere mantenute fino al 3 dicembre, anche se il premier Conte ha specificato che il quadro epidemiologico sarà valutato nel frattempo.

Queste le restrizioni previste:

Limiti agli spostamenti

Vietato circolare dalle ore 22 alle 5 del mattino, salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute. Vietati gli spostamenti in entrata e in uscita da una Regione all’altra e da un Comune all’altro salvo comprovati motivi di lavoro, studio, salute e necessità. Raccomandazione di evitare spostamenti non necessari nel corso della giornata all’interno del proprio Comune.

Chiusura 

Chiusure di musei e mostre.Sospensione di attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine anche nei bar e tabaccherie. Tutti i servizi di ristorazione potranno aprire domani ma dovranno chiudere da venerdì. Potranno però fare domicili e vendere cibo da asporto fino alle 22 ma col divieto di consumazione in loco. Restano chiuse piscine, palestre, teatri, cinema. Restano aperti i centri sportivi ma non le palestre

Scuole

Didattica a distanza per le scuole superiori, fatta eccezione per gli studenti con disabilità e in caso di uso di laboratori. Didattica in presenza per scuole dell’infanzia, scuole elementari e medie. Chiuse le università, salvo alcune attività per le matricole e per i laboratori.

Trasporti

Limiti nel trasporto pubblico Riduzione fino al 50% per il trasporto pubblico, ad eccezione dei mezzi di trasporto scolastico.

A relegarci in zona arancione e dunque a stabilire misure più restrittive è stata la situazione epidemiologica con un numero di contagi crescente e un indice Rt ovvero di trasmissibilità del virus che oggi ha superato il livello 1,5.

A darci, invece, respiro poteva essere la situazione del riempimento ospedaliero. Nonostante le lunghe code ai pronto soccorso non si è raggiunto il 40% di utilizzo dei posti disponibili in area covid. Ma questo non è bastato ad evitare la dichiarazione di zona arancione

Le misure entrano in vigore dopodomani ma in ogni caso da mezzanotte il dpcm è già in vigore per le misure di carattere nazionale e dunque con esso il coprifuoco alle 22 in tutto il Paese e la chiusura dei centri commerciali nei fine settimana e tutte le altre misure di caratura nazionale

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