Un gruppo di circa 100 autisti dei mezzi di trasporto pubblico urbano di Palermo, con turnazione programmata per evitare inefficienze nel servizio, ha completato venerdì 22 giugno un corso di formazione di Guida Sicura e Eco guida. Eco significa, contemporaneamente, guida economica e guida ecologica.
Amat ha stipulato un accordo con Executive Solutions, in collaborazione con il DICAM (Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale, Aerospaziale, dei Materiali) dell’Università degli Studi di Palermo in funzione del quale i suoi autisti, beneficiando di ventiquattro ore di istruzione a testa, hanno compiuto un percorso formativo e di addestramento. L’obiettivo è ottimizzare le tecniche di guida in ambito urbano, al fine di ridurre il consumo del carburante e delle emissioni nocive, incrementare la sicurezza diminuendo i fattori di stress, addestrare l’operatore a fronteggiare ogni situazione di emergenza, in particolare la reattività nel momento in cui viene percepito l’ostacolo. Questa condotta consentirà di poter svolgere l’esercizio con minor utilizzo di carburante e contribuirà al rispetto dell’ambiente e alla incolumità dei passeggeri, evitando rischi generati da brusche manovre.
La formazione, affidata a docenti dell’Università di Palermo ed a formatori della società SIDA di provata esperienza, coordinati dal Professor Giuseppe Salvo, docente di Trasporti del Dipartimento DICAM dell’Università, si è avvalsa di un simulatore di guida (Truck Simulator) dotato di cabina di guida e schermi tridimensionali fornito dalla società SIDA (Sistemi Interattivi Didattici Autotrasporto) e di proprietà dell’Università di Palermo. Il sistema, che consente di svolgere fino a 1.700 diverse tipologie di esercizi utilizzando appositi software, ricostruisce virtualmente le reali condizioni di guida di un conducente di trasporto pubblico urbano, comprese le più critiche. Tra le simulazioni sono comprese le diverse avarie dell’automezzo come la rottura dei freni la foratura o lo scoppio di uno pneumatico, l’avaria improvvisa del motore. Queste tecniche sono un sistema di insegnamento che consente di riprodurre, in assoluta sicurezza, le diverse condizioni in cui un conducente può ritrovarsi. L’utilizzo di simulatori è oggi ampiamente collaudato e ormai da tempo rese effettive in ambiti militari, civili, medico, aeronautico.
Durante il percorso di apprendimento, gli Autisti di AMAT che si sono alternati alla guida sono stati monitorati grazie ad una sofisticata rete di sensori e ad innovativi strumenti software, capaci di rilevare, misurare e influenzare lo stile di guida. Tutto si tradurrà in maggiore efficienza del servizio, in più sicurezza per i passeggeri, in un significativo risparmio economico e in un attento rispetto della qualità dell’aria.
Il corso, che si è avvalso dell’adesione di Amat al Fondo Paritetico Interprofessionale Fonservizi, ha usufruito dei benefici della formazione finanziata, grazie ad una pianificazione coordinata dalla Executive Solutions di Roma, di cui è titolare Micaela Fabrizi.
È la prima volta in Italia che un’azienda di trasporto pubblico intraprende un’iniziativa così fortemente innovativa sul piano della formazione professionale ricorrendo al Truck Simulator, sistema d’avanguardia e di alta tecnologia.
“Il simulatore di guida per veicoli pesanti dell’Università di Palermo – ha commentato il Rettore, prof. Fabrizio Micari – nasce all’interno del progetto RESET, la Rete di laboratori per la sicurezza, sostenibilità ed efficienza dei trasporti della regione siciliana, finanziato dal POR-FESR Sicilia 2007-2013 Asse IV, obiettivo operativo 4.1.2. e linea di intervento 4.1.2.A. e si avvale dell’impegno scientifico dei Docenti di Trasporti di questo Ateneo. Il Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale, Aerospaziale, dei Materiali ha, in particolare, focalizzato i propri studi sui conducenti di veicoli per il trasporto merci e per il trasporto passeggeri per le elevate percorrenze mediamente percorse da queste categorie di lavoratori in un anno e per la durata dei turni di guida. Questa attività di formazione, che ha visto impegnati una così numerosa partecipazione di Autisti è motivo di elevatissimo interesse scientifico per la quantità di dati che è stato possibile rilevare e che daranno un contributo alle ricerche multidisciplinari che sono in corso in Ateneo, ma ancor di più è motivo di orgoglio per aver dato un importante contributo alla crescita professionale ed alla sicurezza a bordo dei mezzi di trasporto pubblico della nostra città.”
Il dott. Antonio Gristina, Presidente AMAT ha confermato che “Il simulatore di guida per mezzi pesanti è uno strumento innovativo di formazione e di aggiornamento per i conducenti di bus che desiderano migliorare le loro prestazioni e il loro stile di guida, sia per quanto riguarda la sicurezza, sia per l’economicità della guida. In Azienda siamo certi che l’utilizzo di un simulatore così all’avanguardia possa produrre benefici in termini di formazione didattica del conducente e di incremento della consapevolezza delle proprie capacità di guida. Grazie al simulatore si possono affrontare situazioni specifiche, in ambito urbano, particolarmente critiche da ricreare in un ambiente reale o particolarmente complesse da svolgere con un mezzo pesante, al fine di incrementare la sicurezza diminuendo i fattori di stress e fronteggiare ogni situazione di emergenza in particolare la reattività nel momento in cui viene percepito l’ostacolo. Le tecniche acquisite sono spendibili non solo alla guida dei nostri bus ma anche nel ruolo di conducenti dei propri veicoli personali, e ciò contribuirà a fare di ottimi autisti anche conducenti attenti e rispettosi dell’ambiente.”
“Si completa oggi un articolato percorso formativo che ha coinvolto un numeroso gruppo di Autisti – ha affermato l’ing. Ferdinando Carollo, Direttore Esercizio Gomma – La metodologia didattica messa a punto ha consentito all’intero gruppo di allievi di assistere alle guide dei colleghi divenendo occasione di crescita formativa dell’intero gruppo, che può vedere, capire, riesaminare e assimilare gli errori commessi dai colleghi ancora prima di provare personalmente il simulatore. I contenuti didattici, voluti dall’Azienda e condivisi i formatori, hanno consentito l’addestramento dei conducenti ad uno stile di guida razionale ed ecologico, rispettoso dell’ambiente e dei consumi (eco guida), sfruttando in pieno le opportunità offerte dall’utilizzo del simulatore di guida. In particolare, la gestione della guida razionale ed ecologica viene effettuata con speciali strumenti di analisi didattica e telemetria (applicabili a tutti gli esercizi). Grazie a speciali funzioni di monitoraggio dei consumi, i candidati ripetono più volte il percorso con la supervisione dell’istruttore, fino ad acquisire le opportune tecniche di guida volte all’abbattimento dei consumi e delle emissioni. Inoltre, Autista e Istruttore hanno visione in tempo reale di tutti i parametri di guida utilizzati, potendo così valutare insieme i progressi nello stile di guida. Questa attività formativa rappresenta per l’Azienda un importante investimento nel Capitale Umano dal quale ci attendiamo: Valutazione psico-attitudinali dei conducenti, Miglioramento dello stile di guida, Maggiore padronanza dei comportamenti di guida da tenere in situazioni di pericolo, Riduzione dei costi derivanti da fermo veicoli, danni e premi assicurativi, Riduzione consumi di carburante, Riduzione di emissioni di CO2.”
“Nell’ambito dell’ingegneria del traffico – ha spiegato il prof. Giuseppe Salvo, Docente di Trasporti Responsabile Scientifico dell’attività formativa – uno dei temi di ricerca costantemente presenti, anche per le forti ricadute in termini economici e sociali, è lo studio del comportamento di guida del conducente. In questo ambito, un contributo significativo proviene dall’uso di simulatori di guida, i quali sono in grado di dare importanti apporti sia nell’ambito della ricerca ma anche nell’addestramento del personale di guida. La disponibilità di un simulatore di guida, grazie anche alla tecnologia disponibile, al numero e alla frequenza delle grandezze monitorabili, consente di studiare in assoluta sicurezza la reattività dei conducenti durante un turno di lavoro, analizzando il comportamento di guida al manifestarsi di condizioni di monotonia e di stanchezza, di carenze visive, o più in generale di ridotta attenzione, spesso causa di sinistri, piuttosto che al variare dei parametri di microclima all’interno dell’abitacolo. Attraverso l’uso del simulatore di guida è possibile, pure, valutare l’interazione uomo-macchina e il livello di concentrazione durante l’utilizzo delle tecnologie avanzate di comunicazione tra i veicoli, di navigazione e di controllo avanzato dei mezzi, ormai ampiamenti diffusi nel campo dei trasporti. Il Simulatore – ha illustrato – è costituito da diversi sottosistemi che forniscono al conducente gli stimoli esterni che si verificano nell’ambiente di guida: il Visual System – che fornisce al conducente un campo di vista realistico, comprendendo le immagini degli specchietti retrovisori; il Motion System – che fornisce una combinazione di traslazione e rotazione che riproduce il movimento del veicolo e le sue dinamiche. Il sistema di movimento è coordinato con gli altri sottosistemi, fornendo al guidatore un movimento realistico durante la guida; il Vehicle Cab System – La cabina è quella del veicolo reale, permettendo al conducente una realistica esperienza di guida e il Vehicle Dynamics – Il software della dinamica del veicolo rappresenta correttamente i movimenti e il controllo del mezzo in risposta alle azioni di controllo del conducente, sistema di telemetria in grado di trasmettere ad una console dell’istruttore tutti i dati rilevati circa lo stile di guida e successivamente archiviali per analisi successive.”
Il dott. Daniele Filippi, Presidente Autosoft Multimedia ha commentato: “Si è da poco conclusa la prima sperimentazione di collaborazione tra mondo accademico e produttivo per qualificare la formazione degli autisti professionali attraverso l’uso di strumenti tecnologici innovativi e all’avanguardia come i simulatori di guida di alta qualità. Nel corso del 2017/2018 sono state molte le aziende sul territorio Siciliano e nel continente che, grazie all’Università di Palermo e ad Autosoft Multimedia, hanno visto i propri autisti formarsi ad una guida più sicura ed economica attraverso il simulatore di guida. Affrontare situazioni di emergenza o imparare a riconoscere e governare le forze destabilizzanti del veicolo sono competenze che i conducenti hanno acquisito grazie all’uso del simulatore. La possibilità di creare “a comando” eventi che nella realtà sono difficilmente riproducibili è una delle peculiarità che rende il simulatore lo strumento di addestramento più efficace per avere autisti preparati ad affrontare tutti i potenziali rischi della circolazione stradale legati alla guida di un mezzo pesante. L’utilizzo del simulatore che “misura” quanto uno stile di guida possa incidere sui consumi e sull’inquinamento crea conducenti più consapevoli e in grado di adottare la tecnica di guida più adeguata a generare risparmi economici e di emissioni di CO2 nell’ambiente. L’intensa attività formativa condotta ha generato infine una notevole mole di dati legati allo stile di guida ed ai consumi che l’Università di Palermo ha analizzato per metterli a frutto per futuri progetti di ricerca.
Per riconoscere ufficialmente il simulatore come supporto indispensabile ad un corretto e completo addestramento dei conducenti si attende ora l’accreditamento da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che con Decreto del 17 agosto 2017 ha previsto l’uso del simulatore di guida di alta qualità nelle attività formative dei conducenti professionali.”
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