Continua l’ondata di criminalità a Palermo e proseguono le polemiche sul sindaco Leoluca Orlando che alcuni giorni fa aveva definito la città “sicura e eccitante”. Le parole del primo cittadino ha infatti provocato una valanga di reazioni che spaziano dall’ironia fino all’indignazione.
Sui social network sono tanti i palermitani che hanno considerato fuori luogo le parole di Orlando alla luce di un “bollettino di guerra” che giorno dopo giorno racconta di rapine, scippi, aggressioni.
Questa volta ad indignarsi è Pasquale Guaglianone, segretario di Palermo di Ugl-Les Polizia di Stato: “Secondo il primo cittadino il capoluogo è percepito a livello internazionale come ‘sicuro’ e i fenomeni di criminalità che si verificano sarebbero da ricondursi alle dimensioni sempre più crescenti della città. L’analisi di Orlando sembra alquanto lontana dalla realtà: Palermo oggi è un vero e proprio ‘Far-West’ in cui aggressioni e rapine si susseguono in maniera incessante”.
“A favorire la proliferazione della criminalità nel capoluogo hanno, senza dubbio, contribuito i continui tagli al personale delle forze dell’ordine e la conseguente mancanza di turnover – aggiunge Guaglianone. – Più volte abbiamo sottolineato come, per garantire il controllo del territorio, sia necessario investire in uomini e mezzi e destinare in modo ottimale le risorse a disposizione”.
“Siamo pertanto a ribadire la necessità di un intervento mirato e forte dello Stato nel comparto sicurezza che si traduca subito in nuove risorse da destinare al controllo del territorio – conclude il sindacalista. – Non vogliamo, infatti, che Palermo torni in mano ai delinquenti vanificando decenni di lotta, di sacrifici e di perdite di vite umane”.
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