Il presidente dell’Anci Sicilia, Paolo Amenta, ha preso parte, questo pomeriggio a Roma, insieme con il segretario generale, Mario Emanuele Alvano, al comitato direttivo dell’Anci nazionale.
Durante l’incontro è intervenuto per chiedere che l’Anci, anche nell’ambito della Conferenza Stato-Regione-Autonomie locali, avvii un percorso per l’istituzione di un tavolo che individui le opportune scelte normative e finanziarie per far fronte alle specifiche e strutturali criticità degli enti locali dell’Isola e porre un freno al drastico aumento di comuni in crisi finanziaria.
“In assenza di ciò – si legge in una nota dell’Anci Sicilia – oltre alle gravi conseguenze sulla qualità di servizi in favore di cittadini e imprese, vi è un concreto rischio sull’efficace utilizzo delle risorse del Pnrr e della programmazione 2021-2027”.
Nel ribadire una posizione fortemente critica sull’impostazione che sta accompagnando l’iter di approvazione del disegno di legge sull’autonomia differenziata, il presidente Amenta ha ribadito la necessità di dare integrale attuazione alla legge 42/2009 sul federalismo fiscale e avviare sulle autonomie locali della Sicilia un confronto permanente con i rappresentanti del Governo nazionale, del Governo regionale e dell’Anci.
Fabio Mancuso nel direttivo nazionale Anci
Il sindaco di Adrano Fabio Mancuso è stato eletto nel direttivo nazionale dell’Anci. Il deputato regionale Mpa Giuseppe Castiglione e il gruppo consiliare del Mpa al comune di Catania esprimono grande soddisfazione per l’importante incarico affidato ad un componente del direttivo del Movimento per l’Autonomia siciliano.
Nella nota di Anci Sicilia si legge “Si tratta di un riconoscimento che premia l’esperienza maturata da Fabio Mancuso come deputato regionale e come primo cittadino della città di Adrano. Mancuso, peraltro, è l’unico siciliano all’interno del direttivo Anci: ennesimo motivo di orgoglio”.
Ed ancora “La sua presenza fornirà un apporto importante e competente al direttivo Anci, ma nello stesso tempo uno slancio per i comuni siciliani nell’intraprendere iniziative volte alla valorizzazione degli enti locali e del territorio”.
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