Con alcuni congegni elettronici riuscivano a manomettere i cronotachigrafi facendo risultare il veicolo “in pausa” sebbene fosse in movimento.

Due camionisti sono stati denunciati dalla polizia stradale. I due mezzi sono stati seguiti lungo l’autostrada Palermo Catania e Palermo Messina dagli agenti della polstrada di Buonfornello.

Dall’esame delle stampe dei cronotachigrafi digitali, gli agenti hanno modo di constatare una serie di alterazioni e manomissioni dei dispositivi elettronici. In base ai dati registrati dai dispositivi un camion risultava in movimento da un minuto, mentre gli agenti lo seguivano da dieci.

Su un altro sarebbero state effettuate 3 calibrazioni nell’arco di poco più di un anno, insieme ad alcuni stacchi di corrente non giustificati. I poliziotti nel corso della perquisizione hanno trovato due scatolette nere e un sensore che, azionato mediante un interruttore magnetico posto accanto al posacenere, alterava il comportamento delle ore di guida del cronotachigrafo, facendo risultare il veicolo “in pausa”, sebbene fosse in movimento. I dispositivi sono stati sequestrati e per i due camionisti oltre alla denuncia sono scattate multe per 1736 euro e il ritiro della patente di guida ai fini della sospensione.

L’alterazione consente agli autisti di poter condurre i veicoli per un numero di ore nettamente superiore a quello consentito, riducendo, di contro, il tempo dedicato al riposo e quindi al ripristino delle energie sufficienti per poter guidare in sicurezza.

Le pattuglie della Sezione Polizia Stradale di Palermo sono costantemente impegnate nel controllo di quei mezzi pesanti che possono mettere a repentaglio la sicurezza della circolazione stradale e dare luogo a situazioni di concorrenza sleale nei confronti delle ditte di trasporto oneste che, invece, rispettano le regole.