Studiare in Sicilia in una università pubblica non è poi così qualificante. E’ quello che pensano i giovani siciliani, quelli che vogliono tentare di costruirsi un futuro. O almeno una parte di essi. così sono un centinaio a tentare la strada per l’accesso,se non ad una università privata che in pochi possono permettersi, ad una pubblica di altro tenore e rispetto nel mondo accademico e del lavoro.

Sono un centinaio i siciliani che tentano l’ammissione all’università di Trento. Ben lontana da casa ma qualificata. Lo rende noto la stessa università trentina insieme alle statistiche in vista dei test di ingresso.

Sono oltre 3.000 le aspiranti matricole che si sono iscritte per affrontare nei prossimi giorni i test di selezione per accedere ai corsi di laurea triennali e a ciclo unico dell’Università di Trento.

Si tratta della seconda prova di ammissione dopo che in duemila si sono presentati alle selzioni di primavera. I posti rimasti sono, complessivamente, 1500 e saranno assegnati entro il 13 settembre.  I test inizieranno giovedì con le prove per la maggior parte dei corsi di studio offerti dall’ateneo trentino. In un’unica giornata sono stati infatti organizzati i test validi per l’ammissione ai corsi di Economia e Management, Gestione aziendale, Gestione
aziendale part time, Amministrazione aziendale e diritto, Giurisprudenza, Fisica, Matematica, Informatica, Ingegneria dell’informazione e organizzazione d’impresa, Ingegneria dell’informazione e delle comunicazioni, Beni culturali, Filosofia, Lingue moderne, Studi storici e filologico-letterari, Scienze e tecniche di Psicologia cognitiva, Interfacce e tecnologie della comunicazione, Studi internazionali, Sociologi e Servizio sociale.

Ma l’Università di Trento non ha scelto una sola sede. le prove si svolgeranno in contemporanea in varie città italiane per facilitare l’accesso ai corsi . oltre 2600 naturalmente saranno gli studenti che sosterranno le prove in Trentino ma poi 184 a  Mantova, 117 a Roma. Due le sedi nel sud con 168 studenti a Bari e 95 a Palermo.

(foto webmagazine unitn)