Dal fiume Oreto a Monte Pellegrino, fino ai giardini storici di Palermo: 700 mila euro dalla tassa di soggiorno potranno essere destinati alla cura e valorizzazione dei tesori naturali della città. Il consiglio comunale ha infatti approvato all’unanimità la proposta della sesta commissione, promossa dai consiglieri Igor Gelarda, Ottavio Zacco, Alessandro Anello e Francesco Sarpinato, di destinare alla riqualificazione dei beni ambientali palermitani il 20 per cento della tassa di soggiorno. Un importo che vale 700 mila euro l’anno.
“Avevo preso l’impegno con i palermitani di presentare questo ordine del giorno in occasione dell’assemblea pubblica del comitato Salviamo l’Oreto tenuta lo scorso marzo – dice Igor Gelarda, capogruppo della Lega a Sala delle Lapidi affiancato da Elio Ficarra, responsabile regionale enti locali del partito guidato dal vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini – e sono orgoglioso di averlo potuto rispettare. Per questo, ringrazio tutti e quaranta i consiglieri. Hanno dimostrato sensibilità e amore per la città”.
La Lega sostiene ogni iniziativa a tutela dei beni ambientali. Per contribuire a riportare il fiume Oreto al suo antico splendore, per esempio, i rappresentanti palermitani del Carroccio si sono mobilitati raccogliendo 1.800 firme nell’ambito di una campagna di sensibilizzazione per il concorso “Luoghi del cuore del Fai”, iniziativa del Fondo per l’ambiente italiano. Intanto, sul sito www.fondoambiente.it, il fume Oreto è primo con 58.281 voti nella classifica parziale del censimento sui luoghi italiani da non dimenticare. La classifica definitiva verrà pubblicata a inizio febbraio 2019.
“Palermo è una città straordinaria, con un patrimonio naturalistico da preservare in ogni modo – dice Gelarda – . L’amministrazione comunale faccia tutti gli sforzi necessari per mantenere in buona salute le aree verdi e i giardini storici che tutto il mondo ci invidia – conclude l’esponente della Lega – premiando così sia il nostro impegno in consiglio comunale, sia l’attaccamento dimostrato in questi mesi da tanti palermitani verso le bellezze ambientali della città”.
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