Già dalle prime ore dell’alba centinaia di persone si sono recate alle Cattedrale e in zona per dare l’ultimo saluto a Biagio Conte, il missionario morto giovedì scorso. Oggi si celebreranno i funerali e per tutta la notte c’è stata una veglia silenziosa. In Cattedrale sono arrivati i genitori di Biagio, che hanno baciato la bara (semplicissima) del figlio. E’ arrivato anche L’Imam di Palermo, lo sceicco Badri Al Madani, che partecipa alle esequie: un gesto molto forte. Presenti le autorità, con il presidente della Regione Renato Schifani in testa.
La via dedicata a Biagio Conte
Ci sarà anche una via, dedicato a Conte. Sarà Via Fratel Biagio. Una strada vicina alla Missione di speranza e carità. Ad annunciarlo il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, ieri nel corso della Veglia in cattedrale. Tantissime le persone che hanno partecipato alla fiaccolata attorno alla salma dell’angelo dei poveri sistemata in una semplice bara in legno chiaro.
Il corteo si è fermato nella chiesa madre dei palermitani per la liturgia celebrata dall’arcivescovo Corrado Lorefice. Don Corrado ha ricordato la visita di Papa Francesco a Palermo nel 2018 per il 25esimo dell’uccisione di padre Pino Puglisi: “Non ha visitato i Palazzi, ma le strade, ha incontrato i giovani, Brancaccio, la Missione di speranza e carità dove ha condiviso il pranzo con i poveri e i bimbi”.
C’era anche Fratel Biagio. “Siamo andati a San Gaetano a Brancaccio – ha detto – nella piazza dove è stato ucciso padre Pino il 15 settembre 2018. In serata prima di ripartire, pur stanco, si è fermato davanti alla Stele di Capaci”. Quindi io collegamento con la giornata di oggi: “1992-1993, oggi è una giornata straordinaria”. Il vescovo ha ricordato che “qui, in questa cattedrale Biagio è stato battezzato il 16 ottobre 1963”. Fuori il cartello “Santo subito” e Lorefice commenta: “Se è volontà di Dio certo, ma la sua vita dice a noi tutti ‘Santi subitò, perchè tutti battezzati”.
Il lungo applauso
Un lungo applauso è partito ieri in cattedrale, a conclusione della veglia, quando il vescovo ha messo in connessione gli anni delle stragi, l’uccisione di padre Puglisi, la visita del Papa del 2018 a Brancaccio e alla Missione di speranza e carità e la cattura oggi di Messina Denaro: “Una giornata straordinaria», ha ripetuto don Corrado Lorefice, invitando tutti all’impegno per la città degli uomini e per la giustizia, seguendo l’esempio di Biagio Conte”.
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