L’ultima notizia in ordine di tempo in tema di candidature viene da Roberto Lagalla ex rettore di Palermo che per qualche giorno era sembrato in pole position, conteso fra destra e sinistra come possibile candidato e poi mollato a tutti. Lagalla fa sapere che non si ritira e che il 31 agosto convoca i movimenti civici per proseguire la sua battaglia (leggi qui).
Sarà probabilmente candidato contro il suo successore, l’attuale rettore di Palermo Fabrizio Micari che qualche ora prima aveva ufficializzato la sua disponibilità ad una candidatura civica intorno alla quale si stringono Pd, Sicilia Futura, centristi e Ap, liste dei territori di Orlando, Micari sarà candidato anche senza Mdp e Sinistra italiana anche se lancia un ultimo appello alla sinistra extra Pd (qui l’intervista video)
E intanto il Pd ha riunito la segreteria per esprimere un sì a Micari con apprezzamento anche se la parola finale dovrà dirla la direzione dei prossimi giorni. Il segretario Fausto Raciti però sta lavorando ad unire e vorrebbe dentro al coalizione anche Crocetta, non ci ha rinunciato. Mentre a Fava manda a dire che se si candida diventa alternativo al Pd. Lui, Fava, ci sta ancora pensando anche perché da Rifondazione Comunista Navarra non molla e vuole riunire intorno a se le forse di sinistra extra Pd. A fine settimana, esattamente domenica, è convocata l’assemblea nazionale di Sinistra italiana e anche lì sarà tempo di scelte. E in ballo c’è ancora un incontro riservato fra Bersani e Orlando dal quale potrebbe uscire tutto o niente.
Ma nella mischia scendono anche i verdi che sposano il progetto Mdp – SI: “Guardiamo con interesse alla proposta politica presentata dal Movimento di Pierluigi Bersani e di Sinistra Italiana – dice Nadia Spallitta, responsabile cittadina dei Verdi – e auspichiamo che tutte le forze progressiste possono riconoscersi in questo progetto. Per questo motivo, condividiamo altresì l’iniziativa dell’associazione ‘Possibile’ di Giuseppe Civati, rivolta ad organizzare un incontro delle varie componenti dell’area progressista per meglio definire e individuare programmi e candidature”.
Intanto a destra i giochi sembrano fatti sul ticket Musumeci – Armao ma anche qui di ufficialità neanche l’ombra anche se questa deve proprio essere la settimana decisiva perché il tempo, orma, stringe davvero. Armao, intanto, presenta il programma dei suoi Sicilianindignati e sulla scelta del candidato è chiaro “I candidati vengono scelti dalle coalizioni. Ho sempre pensato che le idee venissero prima degli uomini. Quindi, chi sarà il candidato a governatore è solo una delle questioni sul tavolo. Vediamo le idee che ci sono in campo non è ancora finito il confronto dei partiti della coalizione”. (qui la video intervista)
Nel frattempo si chiude il tour dei 5 stelle in giro per la Sicilia con il candidato Giancarlo Cancelleri accompagnato da Di Maio e Di Battista. Un bagno di folla praticamente ovunque. “E’ andata bene, però non abbiamo già vinto – dice alla fine Alessandro Di Battista – Adesso tutti i partiti politici si organizzeranno, Alfano è tornato nel Pd, mi ricordo quando dicevano che l’accordo con Alfano serviva solo per le riforme costituzionali in Parlamento”.
“Ora avremo tutti contro, non sarà facile anche se il M5S è molto forte e si vede da quest’affetto e da questa partecipazione”.
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