De Luca versione ‘Scateno’ sul palco di Palermo. Il candidato alla presidenza della Regione ha tenuto ieri sera un comizio in piazza Verdi, di fronte al teatro Massimo. Un palco dal quale il leader di Sicilia Vera non le ha mandate a dire ai suoi avversari politici. Tanti gli attacchi al centrodestra ma anche al M5S, definito come “la più grande operazione di marketing politico”.

L’attacco a Totò Cuffaro

Cateno De Luca in piazza Massimo, Palermo

Nel lungo monologo di Cateno De Luca, un soggetto però ha avuto una maggiore attenzione rispetto agli altri, ovvero il leader della Nuova DC Totò Cuffaro. Personalità che l’esponente di Sicilia Vera ha definito “un uomo politicamente senza scrupoli. Si è proposto come il rinnovamento. Nel frattempo che Musumeci stava cercando sponde per riproporsi ai siciliani, gli ha ‘scippato’ la nomina di suo fratello da direttore generale all’interno dell’assessorato al Bilancio e alle Finanze. Qualcuno direbbe: è come se prendiamo il lupo e lo mettiamo all’interno di un recinto dove ci sono le pecore. Quando arriveremo noi ci occuperemo anche di questo”.

Una questione di coerenza

Cateno De Luca in piazza Massimo, Palermo

 

Cateno De Luca la pone sul piano etico e morale, ricostruendo le scelte dell’ex presidente della Regione e constatandone, a suo dire, alcune incongruenze. “Il rinnovamento va avanti e lancia questo slogan. Lui doveva rappresentare lo strumento per portare i giovani all’interno del Parlamento siciliano. Non ci dovevano essere deputati uscenti. Nel frattempo però si è reso conto che non sarebbe arrivato al 5% e stava perdendo pezzi. Poi l’UdC aveva perso Turano, che si era candidato nella Lega. Attraverso una seduta spiritica, si sono messi assieme e, in questa fusione a freddo, ci sono deputati regionali che sono andati a finire nella lista della Nuova DC. Sapete perche è nuova? Perchè la moglie di Decio Terrana la lava con Perlana“, attacca politicamente De Luca, riferendosi alla presenza di Federica Marchetta all’interno del listino di Renato Schifani.

“Cuffaro come Berlusconi”

Il candidato alla presidenza della Regione parla poi delle candidature del prossimo election day, in particolare rispetto ad alcune scelte fatte proprio dalla Nuova DC. “Io mi chiedo: tutti questi giovani che sono stati irretiti dal grande rinnovatore Totò Cuffaro, che scalpitavano perchè avevano il sogno di entrare in Parlamento, oggi come la mettono, soprattutto nelle province, dove ci sono deputati uscenti ma soprattutto, alla luce di una delle più grandi operazioni di rinnovamento politico, ovvero imitare Berlusconi. L’ex premier ha messo la sua ventottesima moglie al collegio di Marsala. E quindi – dichiara sarcastico il candidato alla presidenza della Regione – la moglie di Decio Terrana non aveva diritto di diventare protagonista e di candidarsi nel listino di Schifani? Certo che ne aveva diritto! Ecco come inizia l’avventura di tale Renato, Renato Schifani”.

“Non andrà oltre il 3-4%”

Un attacco che De Luca chiude con una previsione in vista del voto del 25 settembre. “A chi mi ha chiesto un pronostico sulle sorti di Cuffaro, io rispondo così. Come si merita. Non credo che andrà oltre il 3-4%. Questa è la conseguenza, il destino di chi per quasi trent’anni ha tenuto sotto scacco questa terra insieme ad altri pupari. Cosa merita una persona del genere dai siciliani? Secondo me, una mandata a quel paese senza ritorno“.

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