Nuova piscina all’Addaura, forse ci siamo. Arriva al dunque la trattazione in Consiglio Comunale della cosiddetta delibera “Telimar”. Atto che prende il nome dalla società sportiva che ha proposto il progetto. Secondo quanto previsto nel documento, si dovrebbe edificare una nuova vasca da 26×15 metri, con una serie di opere accessorie. Il condizionale è d’obbligo viste le difficoltà attraversate dall’atto in Consiglio Comunale. Ma dopo quattro giorni di dissidi e di assenze all’interno della maggioranza, oggi l’aula è riuscita ad esitare le proposte di modifica avanzate dalle Commissioni Consiliari.

Si sblocca l’impasse sulla delibera Telimar

L’aula è ferma sulla delibera “Telimar” da cinque sedute. Durante la discussione odierna, l’esponente di “Oso” Giulia Argiroffi ha ripresentato il subemendamento che prevedeva l’estensione della fruizione della piscina, da parte delle scuole palermitane, per dieci ore a settimana durante tutto l’arco dell’anno. “La delibera “Telimar” era da rivedere rispetto alla sua versione originale – sottolinea l’esponente di “Oso” Giulia Argiroffi -. Nella versione originale era troppo sbilanciata verso l’interesse privato, negando la natura stessa di un PRUSST che invece deve garantire rigenerazione urbana e sviluppo sostenibile per strutture pubbliche o ad uso pubblico. Con il lavoro delle commissioni sono stati elaborati emendamenti che garantiscono il vero uso anche pubblico, la rigenerazione urbana e lo sviluppo sostenibile del territorio”.

Risolta matassa sul parcheggio, passa odg per promozione scolastica

A tal proposito, l’aula ha dato il via libera anche all’altro emendamento, ovvero quello che regolamenterà il futuro parcheggio. La società Telimar dovrà garantire la manutenzione degli spazi e del relativo accesso al mare dell’Addaura. E’ inoltre stato approvato un ordine del giorno, a prima firma Raja e Di Gangi, con il quale la società sportiva dovrà garantire, per un periodo di dieci anni dal termine dei lavori della piscina, un’attività promozionale presso gli istituti scolastici di Palermo per garantire un’effettiva fruizione degli spazi da parte degli studenti.

Rimane solo il voto finale

La delibera “Telimar”, promossa in aula dall’assessore Maurizio Carta, si muove nella direzione della riqualificazione urbanistica costiera in attesa della variante da inserire nel PUG (Piano Urbano Generale), documento ancora in fase embrionale ma che rischia di non vedere la luce in questa consiliatura. Per quanto riguarda l’atto, si tratta di una variante urbanistica la cui storia inizia addirittura nel 1999, dal Programma di Rigenerazione Urbana, Sviluppo Sostenibile e Sociale (PRUSST). Progetti nati da iniziative private ma basati su un interesse pubblico.

Il progetto prevede infatti la costruzione di una piscina a parziale uso pubblico da 25×16 metri, da affiancare ad una più piccola destinata ai bambini da 6×16,5 metri. Gli spazi saranno dotati di docce, servizi igienici e spogliatoi annessi. Due le proposte di modifica al progetto originale passate oggi in aula. La prima riguarda il coinvolgimento delle scuole palermitane nell’utilizzo della struttura. La seconda, decisamente più discussa, interessa il futuro parcheggio alberato. Per varare l’atto, rimane soltanto il voto finale. Via libera che dovrà dare la maggioranza, anche oggi fiaccata da diverse assenze. La seduta è stata rinviata a domani. Se il centrodestra si presenterà con almeno 16 elementi sui 26 a disposizione, il progetto potrà essere approvato.

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