C’è un uomo negli uffici della squadra mobile a Palermo. Sarebbe il presunto omicida di Natale Caravello, ucciso questa sera a Brancaccio in via Matera a Palermo.

L’uomo in queste ore è interrogato per cercare di ricostruire quanto successo. Secondo le prime notizie il delitto sarebbe stato commesso per motivi passionali.

Due colpi di pistola sparati a Caravello a bruciapelo in testa che non gli hanno dato scampo. L’uomo è rimasto a terra.

Spari a Brancaccio

Si è tornato a sparare a Brancaccio. Un uomo di 46 anni Natale Caravello è stato ucciso da almeno due colpi d’arma da fuoco. Accanto al corpo in via Matera ci sono dei bossoli.

Le indagini sono condotte dalla squadra mobile di Palermo, guidata da Marco Basile. Inizialmente si pensava ad un incidente stradale anche se qualche vicino aveva chiamato parlando di colpi d’arma da fuoco.

Poi la prima voltante arrivata ha subito compreso che l’uomo era stato colpito da diversi colpi d’arma da fuoco.

Le indagini della polizia

La polizia è intervenuta e dopo una prima ispezione si sono visti i fori di pistola. I familiari sono arrivati nella zona dell’omicidio. Urla e dolore non appena hanno compreso quello che era successo. A terra tre bossoli. Da una prima ispezione l’uomo avrebbe due colpi di pistola alla testa.

Inizialmente la chiamata al 112 era arrivata per un calo di pressione e delle ferite lacero contuse in testa. Poi si è scoperto che si sarebbe trattato di un’esecuzione.

 

Il dolore dei familiari

La mamma della vittima si è sentita male ed è stata soccorsa dai sanitari del 118. La donna in questo memento è dentro una macchina. Nella zona dell’omicidio ci sono tantissime persone.

C’è chi piange affacciato dai balconi dei palazzi attorno al lenzuolo bianco che copre il corpo di Natale Caravello.

 

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