Lavorando sabato e domenica gli istituti superiori di Palermo sono riusciti a garantire a tutti gli alunni le lezioni a distanza. Un sistema già utilizzato e rodato nel corso del primo lockdown che è partito già questa mattina.

“La scuola è tristemente vuota – dice il dirigente del Magistrale Regina Margherita Domenico Di Fatta – Gli studenti sono a casa e hanno iniziato le lezioni. Un silenzio davvero pesante anche perché siamo consapevoli che negli istituti scolastici non c’è mai stato il contagio. Il pomeriggio sarà ancora più triste perché gli alunni fanno le lezioni con gli strumenti musicali e le loro note allietavano l’intera zona”. Anche al liceo Classico Vittorio Emanuele II passaggio è stato garantito.

“Per noi è stato ancora più semplice visto che da settimane gli studenti per tre giorni frequentavano a scuole e tre giorni a casa con la Dad – dice il dirigente Massimo Leonardo – Le lezioni e le attività proseguiranno garantendo a tutti la continuità didattica”.

Anche al liceo scientifico Cannizzaro le lezioni sono garantite a tutti gli alunni.

“Il passaggio dalle lezioni in presenza a quelle a distanza è stato garantito a tutti gli studenti – dice la dirigente Anna Maria Catalano – Il sistema era già stato utilizzato per alcune classi anche durante questo inizio di anno scolastico”. Il direttore generale e preside dell’Istituto Gonzaga-Isp padre Vitangelo Denora, ieri sera ha scritto ai 200 studenti dei licei, che frequentano il Campus di via Piersanti Mattarella a Palermo.

“Vi penso con ammirazione perché non è facile, eppure avete tutti i numeri per uscire a testa alta da questo nuovo difficile tempo – aggiunge il direttore generale del Gonzaga – Non lasciamo vincere quello che ci butterebbe giù in questo momento, lasciamo vincere sempre il coraggio, l’impegno, la collaborazione, la comunità… l’umanità”. Non ci sono grosse criticità registrate dall’assessorato regionale all’Istruzione.

“Le scuole sono luoghi sicuri e lo hanno dimostrato in questi mesi – afferma l’assessore Roberto Lagalla – La scelta presa dal governo regionale è stata dettata dalla volontà di ridurre la pressione sulla mobilità. Se non ci sono stati interventi per potenziare il trasporto urbano non è certo responsabilità del governo regionale, ma di quello nazionale che non ha messo a disposizioni fondi per potenziare i mezzi di trasporto. Il problema era noto ad agosto, ma non c’è stato nessun intervento”.

Per il provveditore Stefano Suraniti che ieri ha avuto uno scontro con l’assessore Lagalla. Suraniti aveva detto che “il breve preavviso non consentirà alle istituzioni scolastiche di intervenire tempestivamente e di organizzarsi al fine di rendere fruibile immediatamente per tutti gli studenti la didattica a distanza”. Dall’ufficio del provveditore ci fanno sapere che al momento è impegnato a verificare alcune segnalazioni arrivate nella sede in via Fattori a Palermo ufficio scolastico regionale per la Sicilia.