Cisl e Sursind “Potenziare subito anche servizio vigilanza”

Dieci nuovi infermieri in arrivo all’Ospedale dei Bambini, i sindacati chiedono “altri rinforzi”

Arrivano dieci nuovi infermieri a potenziare l’organico del pronto soccorso pediatrico dell’ospedale Civico Di Cristina. Ma non basta. Restano, infatti, ancora delle criticità. I sindacati Cisl e Nursind ne hanno discusso in un’assemblea con i lavoratori delle Aree d’emergenza dell’Arnas.

Ed hanno preso atto con soddisfazione “che grazie alle segnalazioni dei sindacati Nursind e Cisl sono stati inviati dieci infermieri per fare fronte al sovraffollamento che in questo periodo dell’anno affligge i lavoratori delle Aree e sono stati predisposti degli interventi per migliorare la logistica”.

“Scarsa presenza di Oss al pronto soccorso”

Tuttavia: “Ciò che invece continua ad essere un punto molto critico e di cui i lavoratori hanno sottolineato l’importanza – proseguono i sindacati per voce di Giampiero Buglisi, Alessandro Magno, Vincenzo Cascino e del segretario amministrativo territoriale Nursind Vincenzo Augello – è la scarsa presenza di Oss, operatori sociosanitari presso il pronto soccorso, oltre alla carenza di infermieri e operatori di supporto nel pronto soccorso adulti sempre del Civico”.

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Richiesto anche il potenziamento del servizio di vigilanza

Inoltre i sindacati attendono ancora “il potenziamento del servizio di vigilanza nel pronto soccorso del Di Cristina ad oggi insufficiente per garantire la sicurezza degli operatori, ciò è comprovato dalle numerose aggressioni subite negli ultimi mesi, circa sei, sette episodi. I lavoratori non possono recarsi a lavoro e rischiare la propria incolumità fisica, questo è inaccettabile”.

Cisl e Nursind invieranno documento per esporre le criticità

Cisl e Nursind presenteranno quindi delle proposte alla direzione generale per metterle in atto immediatamente. “Nei prossimi giorni invieremo un documento più dettagliato – scrivono ancora i sindacati la loro nota – che conterrà le criticità da affrontare e da noi considerate di fondamentale importanza”.

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E concludono: Se non dovessimo avere riscontro si continuerà con altri gradi di protesta sempre e solo nell’esclusivo interesse dei lavoratori e della loro sicurezza”.

 

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